Tutte esaurite le "Colombe di pace" di Emergency grazie alla solidarietà dei lecchesi
L’intero ricavo della campagna è destinato a finanziare la clinica a Gaza

Tante persone si sono avvicinate ai banchetti in piazza XX Settembre ieri, sabato, e oggi, domenica 13 aprile 2025, per acquistare la Colomba di Pace proposta da Emergency. Le colombe sono andate a ruba, tant’è che oggi pomeriggio il banchetto ha smontato per esaurimento scorte. Non solo lecchesi, ma anche dalla provincia, dalla Brianza e dal Comasco, visto che anche lì le colombe erano esaurite già sabato. Informatisi attraverso i social, in tanti si sono affrettati per non perdere l’occasione di acquistare le colombe prodotte per l’associazione, fondata da Gino Strada e da sua moglie Teresa Sarti, dal noto marchio Tre Marie.
Tutte esaurite le "Colombe di pace" di Emergency grazie alla solidarietà dei lecchesi
Nonostante il brutto tempo di oggi, i lecchesi hanno dimostrato ancora una volta il loro sostegno alle attività di Emergency.
"Ogni anno aumentano le persone che le acquistano, ci danno una mano a portare avanti la nostra missione di aiuto alle vittime della guerra", dice un volontario al banchetto, aggiungendo "La colomba costava 20 euro, comprensivi della shopper R1PUD1A LA GUERRA, voluta per ricordare la campagna che stiamo portando avanti dal novembre scorso a favore di un mondo di pace. Di questi 20 euro, tolti i costi vivi, circa 10 serviranno a garantire il funzionamento della Clinica di Khan Yunis, nella striscia di Gaza, dove stiamo assistendo a un massacro di civili senza precedenti, dove non si riesce a fare entrare gli aiuti umanitari, dove
persino gli ospedali, è accaduto anche due giorni fa, vengono bombardati dall’esercito israeliano".
"Nel mondo sono in atto più di 50 conflitti, che causano morti, feriti, povertà, malattie - afferma un’altra volontaria - Gli effetti di una guerra durano per anni anche dopo la sua conclusione, e i nostri medici e i nostri infermieri ce lo ricordano ogni giorno. Per questo siamo da sempre convinti che la guerra si possa solo abolire, come diceva Gino Strada, e che i soldi non vadano spesi per le armi, che non curano, non salvano, non insegnano, ma per costruire scuole, ospedali e garantire a tutti una vita decorosa. 'L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali', recita l’articolo 11 della nostra Costituzione, noi vorremmo che non venisse dimenticato da chi ci governa in Italia e in Europa".
"Nella Striscia di Gaza solo il 63% degli ospedali è, parzialmente, funzionante, e solo il 51% delle cliniche di assistenza primaria. Da ottobre 2023 sono più di 50mila i morti, oltre 113mila i feriti, quasi 2 milioni gli sfollati - ricordano infine da Emergency - Quasi il 70% delle strutture sul territorio della Striscia è stato distrutto. Emergency è nella Striscia da agosto 2024 e attualmente continua a lavorare nella sua clinica
nella località di al-Qarara, nel governatorato di Khan Younis. Qui offre primo soccorso, assistenza
medico-chirurgica di base per adulti e bambini, attività ambulatoriali di salute riproduttiva e follow-up infermieristico post-operatorio, stabilizzazione di emergenze medico-chirurgiche e trasferimento presso strutture ospedaliere".
Le foto dei banchetti:

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