Lecco (LC)

Il Lecco la cappotta al fotofinish: il miracolo è di Zanellato

Sipos e l'ex Catania la riprendono nel finale e regalano al popolo bluceleste una vittoria ormai insperata

Il Lecco la cappotta al fotofinish: il miracolo è di Zanellato
Pubblicato:
Aggiornato:

Dato calcisticamente per morto, il Lecco risorge in pieno recupero, con il boato del Rigamonti – Ceppi ad assurgere a colonna sonora di un autentico film. Contro la Pro Patria, finisce 2-1 per i blucelesti, con rimonta e sorpasso firmati in pieno recupero. Una gara dalle forti emozioni, nel bene e nel male. Le reti decisive di Sipos e Zanellato, con lo stadio ormai rassegnato, sovvertono 92 minuti di esasperazione e “angosce”, per un Lecco ancora una volta impalpabile (a dir poco) sul piano del gioco, graziato da un finale con tanto di “assalto all’arma bianca”. E reti decisive annesse. Un tributo alla buona volontà, mai realmente venuta meno.

 

Due anni dopo, Anderson dal primo minuto

Il “chiacchiericcio” sugli spalti non manca. La causa? Lo schieramento iniziale bluceleste. In esso, trova spazio Djavan Anderson, ultimo innesto del mercato invernale delle Aquile. Reduce da un lungo periodo di inattività interrotto soltanto dallo spezzone disputato nel finale di Meda, l’olandese ritrova spazio sulla trequarti a due anni di distanza dall’ultima gara da titolare (Oxford – Derby Country, 11 marzo 2023), in coppia con Attys e a supporto dell’unica punta Sipos. Pro Patria a trazione anteriore, con gli ex di turno Rocco e Beretta a comporre una linea d’attacco completata dal classe 2004 Pitou.

Pronti, via ed il Lecco già è alle corde. Nemmeno un minuto sul cronometro ed è Furlan a complicarsi la vita, cincischiando con la palla al piede e facendosela quasi soffiare da Rocco, il cui pressing arrembante lancia un chiaro segnale agli ex compagni. Tre minuti più tardi, infatti, l’attaccante si ritrova sul destro una ghiotta sfera dal limite dell’area ma Furlan gli sbarra prontamente la strada. Insiste la Pro Patria: sugli sviluppi di un corner, Nicco, appostato appena fuori dal “mischione” dell’area piccola, si coordina alla perfezione e calcia al volo di sinistro, impegnando di nuovo Furlan. Tutto questo in soli 4 minuti.

 Beretta chirurgico: il Lecco non è in campo

Per un Lecco che sconcerta, vi è una Pro Patria al dì sopra delle più rosee aspettative aleggianti in quel di Busto Arsizio. Al 10’, i Tigrotti si ripropongono dalle parti di Furlan, con una trama veloce e ben orchestrata da Rocco, abile ad individuare nell’ultimo passaggio Piran, che arriva in volata e calcia di prima intenzione centrando in pieno il palo. Il gol è nell’aria ed il Lecco non fa assolutamente nulla per ripararsi dalle continue folate bustocche. L’inevitabile accade al 14’: corner dalla destra di Pitou a pescare sul secondo palo uno smarcato Beretta, controllo orientato e mancino chirurgico, per lo 0-1. Più meritato di così, il vantaggio, non potrebbe essere.

Kritta si ferma al palo

Autenticato con il sigillo il proprio dominio, la Pro Patria rifiata e si stringe attorno al vantaggio. Il palcoscenico attende l’esibizione delle Aquile, ma queste ultime ci salgono solo ad intermittenza. La prima volta accade al 22’, in maniera sostanzialmente episodica. Chi sale in cattedra è Kritta, che prende il tempo ad un avversario e duetta, in serie, con Attys e Sipos, prima di mirare il bersaglio grande con il mancino e centrare il palo alla sinistra di Rovida. La lancetta dei minuti gira altre due volte, prima di assistere ad una nuova palla gol bluceleste; l’origine del pericolo, per i bustocchi, è ancora Kritta, che imbecca con un liftato Battistini, imperioso nello stacco ma non sufficientemente preciso: palla a lato. Nulla più accade nel primo tempo. A riposo si va con la Pro Patria avanti, un Lecco gravemente insufficiente ed un pubblico, quello di casa, nuovamente deluso.

 il Lecco non decolla ma prepara l’assalto

Doppio accorgimento nei blucelesti: Valente si affida a Galeandro e Sene, con Attys e Anderson, flop di giornata, che restano negli spogliatoi. La svolta, però, non arriva. Il Lecco risulta lento, prevedibile, del tutto privo di fluidità nella manovra. I bustocchi restano compatti attorno al minimo, ma sostanziale, margine di vantaggio. Le Aquile vagano incerte nella più totale mancanza di spunti e prospettive, alla ricerca, nemmeno troppo convinta, di un pertugio. L’unico pallone degno di menzione che transita dalle parti di Rovida è frutto di un lavoro individuale di Sene, che cerca la porta in girata, senza tuttavia impensierire il portiere avversario. Per il resto, solo spioventi dall’esito infruttuoso. È addirittura la Pro Patria ad accarezzare l’idea del raddoppio, con uno stacco in piena area di Toci, con palla alta. A Valente non resta che il tutto per tutto, in sequenza: dentro Zanellato, poco prima di metà ripresa, e Kristoffersen, per un «assalto» finale... che si manifesta prontamente.

Il miracolo è di Zanellato: Impazzisce il Rigamonti - Ceppi

Il minuto è il 47’. Il Lecco manovra alla disperata ricerca di un pari scaccia-fantasmi. La palla arriva all’instancabile Kritta, uno sguardo a centro area e palla piazzata sul primo palo per la zampata di Leon Sipos, la decima vincente in stagione. Si riaccende il Rigamonti – Ceppi, si carica la squadra sulle spalle l’attaccante. Sembra ormai finita, con una magra consolazione. Ma il calcio sa far tremare i cuori di chi lo guarda oltre ogni immaginazione. Sul gong finale, il Lecco butta dentro l’ultima palla “in the box” alla ricerca di miracoli. Detto, fatto. Palla lunga dalla difesa in direzione Galeandro, sponda di testa per l’inserimento di Zanellato, che ci mette la punta del piede e scavalca Rovida. Impazzisce il Rigamonti – Ceppi.

Il sorpasso all’ultima curva. Al tramonto di 92 minuti densi di tormento, ecco l’imponderabile. Il Lecco vince e si tira momentaneamente fuori dalla zona playout. Una vittoria ormai insperata ma dal peso specifico consistente.

IL TABELLINO DI LECCO - PRO PATRIA

LECCO – PRO PATRIA 2-1

RETI: 14’ Beretta (P), 47’ st Sipos (L), 51’ st Zanellato (L).

LECCO (3-4-2-1): Furlan; Martic, Battistini, Ferrini (40’ st Kristoffersen); Grassini (20’ st Di Dio), Marino (20’ st Zanellato), Frigerio, Kritta; Attys (1’ st Galeandro), Anderson (1’ st Sene); Sipos. A disp. Fall, Dalmasso, Di Bitonto, Di Gesù, Anastasini, Cavallini, Polito. All. Valente.

PRO PATRIA (3-4-3): Rovida; Reggiori, Alcibiade, Coccolo; Somma, Nicco (34’ st Palazzi), Ferri, Piran; Rocco (43’ st Barlocco), Beretta (21’ st Toci), Pitou (21’ st Mallamo). A disp. Pratelli, Bashi, Curatolo, Citterio, Renault, Cavalli, Vaglica, Terrani. All. Sala.

ARBITRO: Iacobellis di Pisa.

AMMONITI: Frigerio (L), Martic (L), Somma (P), Reggiori (P), Beretta (P), Piran (P), Zanellato (L), Rovida (P).