Bergamo (BG)

“Titizé” per 9 giorni al Donizetti dopo aver incantato anche Parigi

Lo spettacolo della compagnia di Daniele Finzi Pasca è in città da sabato 10 a domenica 18 maggio

“Titizé” per 9 giorni al Donizetti dopo aver incantato anche Parigi
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Gran finale per la stagione di prosa 2024/2025 del Donizetti, dal 10 al 18 maggio (sabato e feriali 20.30, domenica 15.30), con il ticinese Daniele Finzi Pasca e la sua compagnia, molto amata a Bergamo, impegnata nell’occasione in “Titizé - A Venetian Dream”.

Che non è soltanto uno spettacolo teatrale: è un viaggio poetico e sensoriale attraverso una Venezia sospesa tra terra, acqua e cielo, capace di rapire l’anima del pubblico europeo. Prodotto dal Teatro Stabile del Veneto come rilancio internazionale del Teatro Goldoni di Venezia, lo spettacolo ha conquistato finora più di 41mila spettatori, chiudendo la sua tappa parigina con un risultato straordinario: 16mila presenze in 28 repliche.

«Titizé è molto più di un’opera teatrale - ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia - è un sogno in movimento, il racconto di una Venezia autentica, viva, lontana dai cliché. Un progetto d’eccellenza, che conferma il ruolo centrale della nostra cultura anche come motore economico». La produzione, infatti, ha coinvolto oltre 120 lavoratori per un totale di 1160 giornate lavorative, segno tangibile del valore anche occupazionale di iniziative di questo genere.

Il viaggio di “Titizé” non si ferma: dopo Bergamo farà tappa a La Rochelle il 21 e 22 maggio e infine tornerà “a casa”, al Teatro Goldoni di Venezia, dove sarà in scena dal 9 luglio al 21 settembre.

Fedele al linguaggio dei sogni che restituisce immagini evanescenti, allusioni e miraggi, “Titizé” è uno spettacolo che conduce lo spettatore in un universo rarefatto e surreale. La sua narrazione, apparentemente frammentata ma profondamente allusiva, si sviluppa in un gioco caleidoscopico che intreccia diversi piani di significato, rievocando un iperbolico “grammelot”.

Il titolo significa “tu sei”, in dialetto: una parola emblematica e piena di ritmo, che con la sua evocativa sonorità richiama l’attenzione sul potere del verbo “essere”, sottolineando l’universalità di un’esperienza immaginata per coinvolgere intimamente un pubblico eterogeneo e di ogni età.

Lo spettacolo fonde tradizione e innovazione in un affascinante connubio tra clowneria, il linguaggio del corpo e dell’acrobazia - che permette di alludere, creare metafore, amplificare emozioni - e l’utilizzo di innovative macchine sceniche, dando vita a un teatro dello stupore e della leggerezza, senza dover ricorrere alla parola.

Con un cast di dieci talentuosi interpreti, tra cui acrobati, attori e musicisti, “Titizé” invita infine a immergersi nell’essenza di Venezia, dove il passato e il presente si mescolano in un unico affascinante racconto e le storie, sparse come conchiglie sulla spiaggia, ognuna con la sua bellezza e il suo mistero, si ricompongono in un prezioso mosaico.