La Patronale 2025 di Settimo Torinese si è chiusa, come da tradizione, con il momento più atteso e suggestivo: il Falò del Gambero.
Il Falò del Gambero chiude la Patronale di Settimo
Questa sera, lunedì 15 settembre, molti cittadini si sono radunati nel piazzale del Freidano per vivere l’antico rito che da sempre accompagna la festa dedicata alla Beata Vergine delle Grazie. Attorno al grande fuoco, preparato da Pro Loco, Famija Setimeisa, Iniziative Culturali Settimesi e Centro Studi Settimesi, la comunità ha assistito al rogo del Gambero, simbolo della festa patronale.
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E’ caduto verso Torino
Come da tradizione, la direzione della caduta dell’effigie decreta la sorte dell’anno a venire: un auspicio positivo se rivolta verso Chivasso, sfavorevole se diretta verso Torino. Quest’anno, però, il responso non è stato dei migliori: il Gambero è infatti caduto verso Torino, suscitando un mormorio tra i presenti.
Nel suo intervento la sindaca di Settimo Elena Piastra ha messo in luce come il falò del gambero sia un momento che porta la comunità molto lontano nel tempo:
“Ci troviamo con le fiaccole intorno a un falò e attorno a un simbolo come il gambero, un animale che vive nei fiumi e in alcuni casi ancora nei nostri rii. Un simbolo che racconta un pezzo della nostra città e che sembra lontanissimo, la Settimo agricola”. “Indipendentemente da dove cadrà il gambero – ha poi concluso – l’augurio è che sia un anno propizio per voi e le vostre famiglie”.
La serata è terminata con lo spettacolo pirotecnico curato dagli esercenti dello Spettacolo Viaggiante, che ha illuminato il cielo di Settimo e chiuso simbolicamente i giorni di festa.
Anche in questa edizione, il Falò del Gambero ha confermato la sua forza evocativa, capace di unire tradizione, superstizione e senso di comunità.