Brembate (BG)

L’architettura come pensiero e visione: la Fondazione Legler celebra Cesare Rota Nodari

A Brembate una mostra e un convegno raccontano i sessant’anni di carriera dell’architetto bergamasco, tra arte, territorio e riflessioni sull’era digitale

L’architettura come pensiero e visione: la Fondazione Legler celebra Cesare Rota Nodari

Dal 14 novembre al 20 dicembre la Fondazione Legler per la Storia Economica e Sociale di Bergamo, a Brembate, ospita una grande mostra dedicata a Cesare Rota Nodari, architetto e artista tra i più rappresentativi della scena bergamasca contemporanea.

L’architettura come pensiero e visione: la Fondazione Legler celebra Cesare Rota Nodari

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Centro Studi Valle Imagna e con il sostegno di Fondazione Cariplo e della Fondazione Architetti di Bergamo, inaugura una nuova stagione di esposizioni dedicate ai materiali donati all’archivio da imprese e studi professionali del territorio. La mostra offre così un’occasione di riflessione sul mestiere dell’architetto, in un momento storico in cui la professione è chiamata a confrontarsi con i profondi cambiamenti introdotti dalla tecnologia digitale.

Curata da Edoardo Milesi, l’esposizione ripercorre sessant’anni di attività di Rota Nodari, figura eclettica e testimone di un modo di progettare che univa rigore tecnico e sensibilità artistica. Milesi racconta: «Questa è la terza mostra che dedico a Cesare, amico e testimone di un’epoca in cui l’architettura si faceva in modo analogico, con maestri come Alvar Aalto, Louis Kahn, Tito Spini, Franca Helg, Marco Zanuso, Carlo Scarpa. Lo strumento digitale ha migliorato il controllo del progetto, ma forse a discapito dell’ascolto e dell’analisi critica».

Un approccio, quello di Rota Nodari, radicato nel territorio e nel lavoro artigianale, ma capace di trasformare il moderno senza tradire le proprie origini. «L’architettura non è solo costruzione – aggiunge Milesi – ma anche pensiero politico e visione sociale, capaci di incidere sulla cultura e sul comportamento delle persone».

A completare la mostra sarà il convegno “Il mestiere dell’architetto”, in programma venerdì 21 novembre alle 14.30, con la partecipazione di Edoardo Milesi, don Roberto Tagliaferri e Mariola Peretti. I relatori discuteranno del ruolo dell’architetto come interprete del mondo fisico e immateriale, capace di leggere e trasformare i luoghi in cui viviamo. La riflessione si allargherà anche al rapporto tra l’uomo e il non umano – animali, piante, fiumi, la Terra – in una prospettiva che intreccia conflitto e armonia.