In scaletta i brani più amati da “Come sei veramente” a “Go with the flow”, da “Back to Life” a “Our Future” accanto a nuove composizioni nate proprio negli anni della malattia.
Giovanni Allevi al Teatro Fraschini di Pavia
Anche la città di Pavia si prepara ad accogliere il ritorno di Giovanni Allevi. L’appuntamento è fissato per le 21 di giovedì 2 aprile 2026 quando il Maestro sarà al Teatro Fraschini con il suo “Piano Solo Tour 2025/26”, portando sul palco non solo la sua musica ma anche la testimonianza di una rinascita.
La sua rinascita dopo la battaglia contro il mieloma multiplo, il tumore del midollo osseo che negli ultimi anni lo ha costretto a cure estremamente faticose. Il concerto pavese rientra in una tournée che prende il via nel periodo natalizio, simbolo di luce e ripartenza. CLICCA QUI per le informazioni sui biglietti.
Appuntamento al 2 aprile
Dopo il successo del live a Buenos Aires, il tour debutterà con una speciale anteprima a Roma questa sera, sabato 27 dicembre, all’Auditorium Parco della Musica per poi proseguire con la seconda data-evento a Milano, il 9 gennaio, al Teatro Dal Verme.
Il ritorno al pianoforte – il suo strumento più autentico – arriva dopo anni di cure, fragilità e riflessione. Un percorso che Allevi ha condiviso con il pubblico nel docufilm “Allevi – Back to Life”, presentato alla Festa del Cinema di Roma, trasformando il dolore in racconto e contribuendo a sensibilizzare sulla ricerca scientifica e sulle innovazioni terapeutiche.
Il ritorno in tour dopo la malattia
Lo stesso filo attraversa anche il libro “I nove doni”, che ha conquistato molti lettori come racconto di consapevolezza, gratitudine e rinascita. A questo si aggiunge l’ultima pubblicazione del Concerto per Violoncello e Orchestra “MM22”, disponibile dal 14 novembre 2025 sulle piattaforme digitali.
I primi appuntamenti italiani aprono una tournée europea che toccherà le principali città di Italia, Svizzera, Germania, Austria e Francia. In scaletta i brani più amati da “Come sei veramente” a “Go with the flow”, da “Back to Life” a “Our Future” accanto a nuove composizioni nate proprio negli anni della malattia e dell’introspezione.