Chioschi nei parchi pubblici: quest'anno l'estate va a rilento in Val Gandino
Gandino: nessuna offerta per il Bar Sport, complice il nodo dell’acustica. Casnigo e Leffe hanno riattivato i punti ristoro, pur con qualche ritardo

di Matteo Beltrami
L’incedere della stagione estiva porta con sé il tema dei chioschi nei parchi pubblici, che quest’anno in Val Gandino si traduce nella diffusa difficoltà di trovare gestori.
A fare più rumore è il caso del Comune di Peia, che lo scorso 2 luglio ha sciolto la convenzione avviata solo pochi mesi fa con la Cooperativa Sociale Scacco Matto di Bergamo, a cui era stata assegnata la gestione del chiosco e dell’adiacente campo sportivo fresco di rinnovo.
A portare l’amministrazione comunale a questa scelta sarebbero state «diverse inadempienze verso servizi previsti dalla convenzione, che hanno più volte richiesto l’intervento del Comune» come spiegato dal sindaco Christian Bertocchi. «Ci dispiace perché il progetto era molto valido sulla carta - ha commentato Bertocchi -, ma la situazione era insostenibile: sono arrivate diverse lamentele dai cittadini e, nonostante la nostra disponibilità al confronto per migliorare le cose, dall’altra parte non c’è stata la risposta sperata e abbiamo quindi optato per questa decisione».
Lo scioglimento della convenzione, effettivo dal 2 agosto, riaprirà per Peia un capitolo che sembrava archiviato dopo ben tre bandi andati deserti e quest’ultimo terminato dopo nemmeno quattro mesi dall’assegnazione della gestione. E se questi dati possono preoccupare, dal canto suo l’amministrazione resta fiduciosa: «Stiamo già lavorando per trovare una nuova soluzione - assicura il sindaco -, abbiamo due interlocutori interessati e stiamo cercando di capire come muoverci, anche se ormai la stagione è abbondantemente avviata».
Per certi versi simile la situazione di Gandino, che non ha ricevuto partecipazioni al bando lanciato nei mesi scorsi relativo al Bar Sport adiacente lo stadio comunale. All’interno del documento erano previsti importanti investimenti, tra cui la nascita di un campo da padel.
«Gli investitori hanno manifestato preoccupazioni soprattutto per l’acustica dell’area e le possibili lamentele dei residenti - ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Bernardi (...)