Camogli (GE)

A Camogli “Parole e voci sul mare”: storie di figli, padri e libri

Quattro serate tra letteratura e legami generazionali in riva al mare, in attesa del Festival della Comunicazione. Il 27 luglio incontro speciale con Paolo Mieli

A Camogli “Parole e voci sul mare”: storie di figli, padri e libri
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A luglio a Camogli un ricco calendario di eventi sul mare
fa da anteprima al Festival della Comunicazione
Da mercoledì 9 a sabato 12 luglio la quinta edizione della rassegna
“Parole e voci sul mare”, dedicata a Figli, Padri e… Libri.
Domenica 27 luglio l’incontro speciale con Paolo Mieli
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È un calendario particolarmente fitto di appuntamenti culturali quello che il Festival della Comunicazione
propone a luglio sulle terrazze del lungomare di Camogli. Torna anzitutto, per la sua quinta edizione, l’ormai
tradizionale e apprezzatissima kermesse estiva Parole e voci sul mare, la rassegna organizzata da Frame e
dall’Assessorato alla cultura del Comune di Camogli, in collaborazione con la libreria Ultima Spiaggia. La
suggestiva terrazza Miramare farà da sfondo per le serate d’autore con scrittori, autori e noti personaggi
dell’intrattenimento che ci faranno immergere nelle idee che animano l’urgenza della scrittura.
Gli incontri, gratuiti e a ingresso libero fino a esaurimento posti, si svolgeranno tutte le sere da mercoledì 9
a sabato 12 luglio, con partenza alle ore 21:30 (eccetto sabato 12 luglio, in cui la partenza è alle 19:30) e
possibilità di seguirli anche in diretta streaming sui canali social del Festival della Comunicazione. La rassegna
Parole e voci sul mare nasce dalle suggestioni e dalle spinte innovative del Festival della Comunicazione che
ha sprigionato una galassia di spin off, tra loro interconnesse, ciascuna con una propria identità, ma tutte
espressione inconfondibile dell’anima poliedrica del Festival della Comunicazione e dell’eredità del suo padre
nobile Umberto Eco.
Il tema conduttore di Parole e voci sul mare quest’anno è Figli, Padri e… Libri. C’è un filo sottile e tenace che
lega padri e figli, tra passioni condivise e divergenti visioni del mondo, desiderio di appartenenza e decise
affermazioni identitarie. E cosa succede quando il terreno di gioco sono le pagine di un romanzo? Quattro
opere, scritte da quattro giovani autrici e autori al loro debutto come scrittori. Ciascuno con la sua storia che
si intreccia con quella del padre e con quella dei propri personaggi. Vivace o silenziosa, serena o esplosiva,
quali pagine ci regala questa relazione, questo scontro-incontro generazionale? Quali sorprese sono nascoste
tra le righe di un libro? Ecco il programma completo.
Mercoledì 9 luglio | Andrea e Malina De Carlo | Tra padre e figlia: una storia illustrata
Dall’amore per le storie, condiviso da un padre e da una figlia, nasce I vestiti di Batuc, un libro per bambini di
Andrea De Carlo, l’illustratore, e Malina, l’autrice. La protagonista è Batuc, una martora vivace e curiosa con
un dono speciale: fa pensieri dalle mille sfumature. Pensieri morbidi, pensieri luminosi, ma anche pensieri un
po’ ruvidi. La tristezza è che non ha nessuno con cui condividerli, e così Batuc, nato e cresciuto nella foresta,
decide di mettersi in cammino e cercare la sua strada, che lo porta lontano, fino alla città. Per le vie trafficate,
però, è difficile trovare se stessi – soprattutto se la città è piena di regole strane, come dover indossare vestiti
– e Batuc ha difficoltà a trovare il suo posto nel mondo. Ma con un po’ di esperienza, fiducia e tanta pazienza
si può scoprire che casa è dove possiamo essere semplicemente noi stessi, con i nostri pensieri. Una storia
emozionante, delicata, che nasce da un incontro artistico veramente unico, una sorta di danza capace di unireparole e colori in una complicità magica che ha permesso a un padre e a una figlia di conoscersi di nuovo e di
conoscersi ancora.
Giovedì 10 luglio | Sara Colombo in dialogo con Rosangela Bonsignorio | Lascia che la vita accada
A volte il peso della vita diventa insostenibile. È quello che succede a Luca, il protagonista del romanzo, che
si risveglia improvvisamente su una barella, in una sala di rianimazione, dopo un faticoso tentativo di porre
fine alla sua vita. È a quel punto che si chiede cosa fare. Luca inizia così un viaggio d’amore e d’esplorazione
che prende forma in un dialogo continuo con il suo saggio alter-ego e che viene arricchito da varie persone
della sua vita, dalla psicoterapeuta, a sconosciuti, fino ai genitori, con cui è legato in un rapporto di confronto-
scontro. Un viaggio interiore che lo condurrà alla scoperta di se stesso e del suo equilibrio. L’autrice mescola
con acume, intelligenza ed empatia il proprio vissuto alla finzione letteraria in un percorso che è anche un
inno d’amore alla scrittura, strumento di saggezza e salvezza che arriva a noi come una lama capace di
squarciare il buio e di guidarci nelle tenebre più oscure: le nostre.
Venerdì 11 luglio | Giacomo e Renato Mannheimer | I mercanti nel palazzo
Come ha fatto un’azienda di estrazione mineraria a far cadere un governo? Com’è nata la legge che regola i
rider del food delivery? In che modo l’approccio alla politica ha riscritto i destini di Uber e delle aziende di
micro mobilità? E come ha reagito l’industria della plastica alle sfide della sostenibilità? E, ancora, come
avrebbero potuto avere vita più facile in Occidente aziende come Huawei o TikTok? Renato e Giacomo
Mannheimer, padre e figlio, ci aiutano a comprendere, attraverso casi pratici ed esempi utili, perché e come
le imprese dovrebbero occuparsi di politica per gestire un rapporto sempre più strategico e necessario.
Sabato 12 luglio | Jacopo e Federico Rampini | Il gioco del potere
Nel 2027 il mondo immaginato dagli autori Federico e Jacopo Rampini è sull’orlo di un nuovo conflitto
mondiale: la Cina stringe d’assedio Taiwan e gli Stati Uniti si preparano a una risposta senza precedenti. Nel
cuore di questo scontro planetario, nel mezzo di un’escalation non ancora consumata, un’azienda italiana
diventa una preda ambitissima: NaviTech. Leader nella produzione di microchip avanzati, quest’impresa
possiede segreti industriali che potrebbero cambiare i destini del mondo, ma al suo interno è afflitta da un
gravissimo problema: il suo visionario fondatore non ha mai designato un erede. E qui ci si prepara a un’altra
guerra, forse più subdola: quella annidata tra i rami familiari. Con il sottofondo di una storia che intreccia le
sorti del pianeta a quelle di una “semplice” famiglia, Federico e Jacopo Rampini dialogano sulle grandi
questioni geopolitiche dei nostri tempi e di quelli futuri, ma anche su di un rapporto complesso come quello
tra un figlio e suo padre, che, nel caos degli eventi, riescono a superare incomprensioni e silenzi e a ritrovarsi.
Informazioni e aggiornamenti su: parolevoci.it e festivalcomunicazione.it/parole-e-voci-sul-mare-2025
“Quattro serate, quattro voci, quattro storie che si intrecciano in un dialogo profondo e autentico. Non si
tratta di presentazioni letterarie, ma di veri e propri incontri dell'anima, dove la pagina scritta diventa ponte
tra generazioni, specchio di emozioni universali, spazio di comprensione reciproca, perché ogni autore porta
con sé non solo la propria opera, ma anche il bagaglio di esperienze, conflitti e riconciliazioni che hanno dato
vita ai personaggi e alle loro storie”, spiega la direttrice del Festival della Comunicazione Rosangela
Bonsignorio.
“Il fenomeno degli scrittori in famiglia rappresenta uno degli aspetti più affascinanti della storia
letteraria: ogni generazione porta con sé l'eredità del passato, ma la rielabora attraverso la propria sensibilità
dimostrando come la passione per la scrittura possa essere al tempo stesso intima e universale, personale eculturale. La pagina scritta diventa così il luogo dove le generazioni si incontrano, si confrontano e si
riconoscono, trasformando i conflitti in comprensione e le distanze in ponti emotivi”
.
Due settimane più tardi, domenica 27 luglio, la terrazza Miramare ospiterà anche un nuovo evento di
anteprima del Festival della Comunicazione: protagonista a Camogli sarà Paolo Mieli, in dialogo con Danco
Singer (direttore del Festival insieme a Rosangela Bonsignorio) sugli avvenimenti politici del nostro tempo.
L’appuntamento è organizzato da Frame con il Comune di Camogli e il supporto di Fondazione Carige.
“Portare a Camogli, anche a inizio estate, appuntamenti culturali di qualità con protagonisti amati dal
pubblico è per noi un impegno che si rinnova ogni anno: vogliamo continuare a coltivare la vocazione
culturale di uno dei più bei borghi marinari d’Italia, offrendo al pubblico momenti di riflessione e confronto
con voci autorevoli e apprezzate”, commenta il direttore del Festival della Comunicazione Danco Singer.
“Crediamo che proprio in un contesto unico come quello del nostro lungomare sia possibile vivere l’incontro
con le idee in modo ancora più intenso e coinvolgente. Portare qui autori, pensatori e giornalisti è il nostro
modo di contribuire alla vitalità culturale della città, creando occasioni di dialogo che uniscono generazioni
diverse e offrono spunti per interpretare meglio la complessità del presente