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Tudor, la cura funziona: la Juve valuta la conferma

Il tecnico croato ha riportato i bianconeri in zona Champions e ora le chances di restare a Torino sono decisamente più alte

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Tudor si è preso la Juve. Quattro gol segnati, due subiti, sette punti conquistati e un quarto posto ritrovato. È questo, numeri alla mano, il suo bilancio in casa Juventus. In sole tre partite, il tecnico croato ha dato una scossa all’ambiente e riportato la squadra in zona Champions, centrando l’obiettivo primario per questo finale di stagione. Tudor è arrivato alla Continassa per rimettere ordine e rilanciare il gruppo. Lo ha fatto con tre mosse chiare: semplificazione della manovra, aggiustamenti tattici nel modulo e indicazioni precise ai giocatori, puntando sulle loro caratteristiche naturali, senza forzature o adattamenti rigidi a uno schema prestabilito. Il risultato? Maggiore intensità, pressing più alto, ritmo più sostenuto e verticalità nella costruzione. Scelte che hanno subito prodotto effetti tangibili: più certezze in campo, compiti semplificati per alcuni elementi chiave e sette punti utili per lasciarsi alle spalle le brutte figure contro Atalanta e Fiorentina e riprendere la corsa verso l’Europa che conta.

Al debutto contro il Genoa è bastata una magia di Yildiz per sbloccare il match. Poi l’1-1 con la Roma firmato da Locatelli e infine il 2-1 sul Lecce deciso da Koopmeiners e ancora dal numero 10 bianconero. Due vittorie e un pareggio che, complice anche un calendario favorevole, hanno rilanciato la Juventus, tornata al quarto posto dopo sei giornate di assenza e con nuove gerarchie in via di definizione. Appena arrivato, Tudor ha ridato centralità a Vlahovic, preferendolo a Kolo Muani, ha provato a recuperare la miglior versione di Koopmeiners e ha rilanciato Yildiz sulla trequarti. Ed è proprio dal talento turco che sono arrivate le risposte più convincenti: due gol decisivi, grande qualità e una posizione in campo cucita su misura per esaltarne le doti. Vlahovic, invece, ha mostrato segnali positivi solo a sprazzi, come i due assist contro il Lecce. Ma la rincorsa Champions è appena cominciata, e per consolidarla servirà continuità. A parte gli scontri diretti con Lazio e Bologna, il calendario può offrire alla Juventus occasioni preziose per blindare un pos


to tra le prime quattro e dare pieno senso alla svolta firmata Tudor.