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Spalletti, debutto col sorriso: vittoria di carattere a Cremona

Kostic e Cambiaso firmano il 2-1 sulla Cremonese: bianconeri terzi insieme a Milan e Inter. Il tecnico toscano torna al successo in Serie A dopo quasi due anni e mezzo.

Spalletti, debutto col sorriso: vittoria di carattere a Cremona

Luciano Spalletti si prende la sua prima notte da allenatore bianconero e la riempie di sorrisi. A Cremona la Juventus vince 2-1 con personalità e compattezza, grazie ai gol di Kostic e Cambiaso, mentre Vardy firma l’unico acuto dei grigiorossi.
Un successo che vale molto più dei tre punti: i bianconeri agganciano Milan e Inter al terzo posto, a -4 dal Napoli capolista, e ritrovano quella fiducia che da tempo sembrava smarrita. Per Spalletti è un ritorno al sapore della Serie A dopo 881 giorni, ma con il gusto inconfondibile di chi non ha dimenticato come si vince.

Il coraggio delle idee: Koopmeiners difensore e la Juve che osa

La prima “spallettata” arriva subito: Koopmeiners arretra sul centrosinistra della difesa, completata da Gatti e Kalulu, per dare qualità all’impostazione. Sulle fasce agiscono Cambiaso e Kostic, in mezzo McKennie e Locatelli con Thuram a dare fisicità, mentre davanti la coppia Openda–Vlahovic promette movimento e profondità. Nicola, invece, conferma in blocco l’undici che aveva superato il Genoa.

Un lampo di Kostic accende la notte bianconera

La Juve parte con una fame nuova e colpisce dopo appena 85 secondi. In un’azione rapida al limite dell’area, Vlahovic serve McKennie, che apre per Openda: il belga tenta un colpo di tacco che diventa assist dopo una deviazione di Vandeputte. Sul secondo palo arriva Kostic, libero di firmare l’1-0 e di festeggiare al meglio il suo 33° compleanno e il 128° anniversario del club.

È la fotografia del nuovo corso spallettiano: pressing alto, gioco rapido, movimenti sincronizzati e mentalità aggressiva. I bianconeri controllano il ritmo e sfiorano più volte il raddoppio: Locatelli centra il palo al 26’ con l’aiuto di Audero, mentre Vlahovic sfiora il bersaglio in più occasioni.

Cambiaso raddoppia, Vardy riaccende la speranza

La Cremonese rientra dagli spogliatoi con maggiore intensità, ma dura poco. La Juve resta padrona del campo e trova il gol che chiude (quasi) i conti al 68’: Conceiçao, appena entrato per Openda, crossa dalla destra, Terracciano devia e Cambiaso colpisce al volo, freddando Audero per il 2-0.

Nel finale, Vardy riapre il match: all’83’ brucia Gatti e batte Di Gregorio con un diagonale perfetto. Ma non basta. La Juve gestisce con maturità e porta a casa tre punti pesanti, senza concedere più nulla.

Una Juve diversa, con la firma di Spalletti

Determinazione, coraggio, qualità nel palleggio: la Juventus di Spalletti mostra subito la sua impronta. Il tecnico toscano esce dallo “Zini” con una vittoria che è più di un debutto felice, è un segnale di rinascita. Con questo spirito, e una concorrenza che rallenta, i sogni di rimonta scudetto non sembrano più un’utopia.