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Roma in riserva: la fatica dei “senatori” si fa sentire

Un'inattesa crisi di energia mette in apprensione Gasperini, proprio mentre il calendario si fa sempre più serrato.

Roma in riserva: la fatica dei “senatori” si fa sentire
Inusuale battuta d’arresto per la Roma, che si ritrova a navigare con la spia della riserva ben accesa, un fatto insolito per le squadre di Gian Piero Gasperini, solite a prendere il volo proprio in questo periodo della stagione. Il gruppo giallorosso appare sgonfio, privo della consueta intensità e vitalità agonistica, un calo che si riflette in particolare sui suoi interpreti principali, quei giocatori che finora hanno tirato la carretta senza sosta.
La situazione è precipitata in una settimana complicata, come ammesso dallo stesso tecnico prima della trasferta di Cagliari. Sebbene Gasperini elogi i suoi “highlanders” per non mollare mai, la realtà del campo racconta di una squadra che, pur non essendo ancora a metà stagione, mostra evidenti segni di stanchezza fisica e mentale. I pilastri che hanno sostenuto l’ascesa fino alla vetta della classifica hanno improvvisamente accusato il colpo.
Il rendimento ne ha risentito pesantemente: dopo la sconfitta interna con il Napoli, è arrivato lo scivolone di Cagliari, probabilmente la peggiore prestazione stagionale. Due gare in cui la Roma ha faticato enormemente a rendersi pericolosa, evidenziando una sterilità offensiva preoccupante.
La scelta di puntare su un “blocco unico” di 8-9 giocatori si è rivelata fin qui un’arma a doppio taglio. Elementi come ManciniCristanteKonéNdickaSouléCelikEl AyanouiWesley ed Hermoso hanno accumulato un minutaggio elevatissimo, il più alto dell’intera Serie A. L’assenza quasi totale di turnover ha portato a un inevitabile appannamento fisico e atletico, con conseguente calo di concentrazione.
Le difficoltà sono state palesi nell’ultima uscita. NdickaKoné e Cristante, l’asse centrale della squadra, sono sembrati in fortissima difficoltà. Persino la brillantezza di Soulé si è affievolita, mentre Wesley, con 44 partite giocate nel 2025 tra Flamengo e Roma senza un attimo di respiro, è l’emblema di questa gestione. La filosofia di Gasperini (“Ci si riposa a casa, qui bisogna giocare”) si scontra ora con l’evidenza dei fatti. Domani, a Glasgow contro il Celtic, servirà una risposta immediata sul campo, in attesa che le energie tornino a fluire.