Internazionale

Rocchi a Open Var: “Su Di Lorenzo non è rigore. Bindoni…”

Chiarite le situazioni arbitrali dell'ultimo turno

Rocchi a Open Var: “Su Di Lorenzo non è rigore. Bindoni…”

Il designatore arbitrale della Serie A, Gianluca Rocchi, è tornato a commentare come ogni settimana gli episodi più discussi del campionato durante la rubrica Open Var su Dazn. Al centro dell’attenzione, questa volta, il rigore assegnato al Napoli per il contatto tra Mkhitaryan e Di Lorenzo, decisione che ha scatenato molte polemiche.

È un episodio molto particolare, con un grande problema procedurale – ha spiegato Rocchi –. L’arbitro può non aver visto l’azione in modo chiaro e in questo caso comunica più con il Var che con l’assistente. È la sensazione che ho avuto anche dopo aver parlato con Maurizio Mariani”.

Rocchi ha poi sottolineato come, negli ultimi anni, si sia cercato di rendere gli assistenti più partecipi nelle valutazioni tecniche: “Abbiamo chiesto loro di diventare, per così dire, dei piccoli arbitri, soprattutto da quando il Var ha ridotto il loro ruolo sul fuorigioco. Tuttavia, ciò che non mi è piaciuto in questa giornata è stata l’ingerenza di Bindoni, che è andato oltre le indicazioni ricevute. Gli assistenti devono intervenire solo su episodi chiarissimi nella loro area di competenza”.

L’ex direttore di gara ha giudicato l’episodio non da rigore: “La decisione non è corretta e ci saremmo aspettati un on field review. In termini di responsabilità, ne attribuisco molta all’assistente, in parte all’arbitro che ha fischiato e in parte anche al Var”.

Rocchi ha poi spiegato cosa non ha funzionato nella sala Var: “Sentire dire che non si poteva intervenire perché c’è un contatto mi spiace. Se c’è contatto, si interviene. Noi vogliamo rigori chiari, interventi per togliere gol evidenti e una soglia più bassa sui falli di gioco gravi. I rigori che cambiano le partite devono avere un livello alto: questo era sotto soglia”.

In conclusione, Rocchi ha ribadito che il Var avrebbe dovuto agire con maggiore decisione: “Sì, perché l’intera procedura è stata anomala. Se Mariani avesse concesso il rigore in diretta, sarebbe stato più comprensibile. Ma il modo in cui è nato l’intervento non ci è piaciuto per niente”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Associazione Italiana Arbitri (@aia_it)