Il migliore nell’1-1 contro la Cremonese è Brescianini, che segna un gol prezioso per evitare la sconfitta, ma che rappresenta anche un segnale di come la squadra abbia fatto troppo poco per vincere. Buono pure l’ingresso di Samardzic. Per il resto, davvero poco altro da rilevare di positivo.

Carnesecchi 6: primo intervento, facile, su Vandeputte al 20’. Si ripete al 27’ su Barbieri e mette in angolo; al 34’ è bravissimo in tuffo a respingere un cross basso di Barbieri. Nel finale para il destro di Zerbin, ma Vardy insacca da due passi.
De Roon 6: per la prima volta con Juric braccetto di destra in difesa, non ha particolari colpe sul gol, visto che in quel momento è a centrocampo a lottare e i padroni di casa ripartono con un lancio lungo. (82’ Sulemana s.v.: troppi pochi minuti per giudicarlo, ma entra nell’azione del gol del pari di Brescianini).
Hien 5,5: controlla bene Vardy fin dalle prime battute, poi, in occasione del gol, perde il contatto con l’inglese e viene fulminato. Sbavatura decisiva.
Djimsiti 6: a uomo su Sanabria nel primo tempo e in controllo della zona di Sarmiento nella ripresa. Non fa particolari errori e non ha colpe sul gol preso.
Bellanova 5: va poco in progressione offensiva, è sempre abbastanza bloccato. Mezzo voto in meno per il contrasto perso con Folino (di testa) da cui nasce il gol della Cremonese.

Pasalic 5: cerca di ribaltare l’azione, di costruire qualcosa in avanti accorciando anche in difesa per dare una mano, ma alla fine è impalpabile e non si vede mai: era il più riposato di tutti, eppure non è sembrato. (82’ Brescianini 7: entra subito in partita con il mancino vincente che vale il pareggio, un gol di grande importanza segnato andandosi a prendere la conclusione con voglia e grinta).
Ederson 5: buoni ritmi nella prima parte di gara, ma pochi pericoli costruiti e la sensazione netta che debba provare ad accelerare. Purtroppo, copione simile nella ripresa, con l’aggravante che sul gol della Cremonese è lui a non seguire Zerbin in fase di ripiegamento.
Zalewski 5: chiamato spesso al cross fin dalle prime battute, incide poco sia nel primo che nel secondo tempo. Viste le sue qualità, servirebbe davvero molto, molto di più.
De Ketelaere 5,5: parte bene, al 18’ serve in area Krstovic che viene anticipato da Baschirotto in angolo. Al 38’ spreca una bella ripartenza senza calciare né servire Krstovic. Esce per Samardzic senza, purtroppo, lasciare il segno. (58’ Samardzic 6,5: un paio di belle iniziative al tiro, al 72’ costringe Silvestri alla grande parata in tuffo ed è l’unico che cerca di cambiare un po’ marcia lì davanti).

Krstovic 5: mobile, attivo, ma ancora “sporco” sul piano tecnico, con un paio di palloni persi malamente in ripartenza. Destro al 35’ (para Silvestri), poco altro e serata ancora una volta senza gol. (58’ Scamacca 6: si vede tanto, all’84’ scarica su Silvestri un destro interessante ma centrale. Sembra in crescita. Serve come il pane la sua versione migliore).
Lookman 5: gira parecchio al largo, dalla sinistra prova qualche incursione, ma l’unica sua azione del primo tempo degna di nota è il cross al 45’ per De Ketelaere, che poi conclude tra le braccia di Silvestri. Nella ripresa cresce, ma non è ancora decisivo. Ci prova, ma non trova mai la porta con pericolosità.
Juric 5: le scelte stavolta non pagano, l’Atalanta del primo tempo è troppa poca roba per vincere la gara e nella ripresa, sebbene arrivino un po’ più di occasioni, c’è la sensazione che la squadra vada col freno a mano tirato. Nel momento più difficile, con la sconfitta che sembra alle porte, cambia modulo e la squadra pareggia con un subentrato. Piccola consolazione in una serata che però preoccupa.