Nelle ultime settimane alla Continassa sta maturando una convinzione che fino a pochi mesi fa sembrava impensabile: uno dei rinforzi più preziosi per la Juventus di Spalletti, nel mercato di gennaio, potrebbe essere già in casa. Fabio Miretti, cresciuto nei campi di Vinovo e da sempre identificato con i colori bianconeri, sta vivendo un periodo di ascesa che ha attirato l’attenzione e la fiducia del nuovo allenatore. Le occasioni avute tra campionato e coppe hanno permesso a Spalletti di testarne la personalità, trovando quelle conferme che cercava. Il tecnico non ha nascosto l’apprezzamento verso il classe 2003, definendolo un ragazzo che “sembra molto più grande della sua età”. Parole che raccontano una maturità tecnica e mentale sempre più evidente.
Solo a fine estate il destino del giovane centrocampista sembrava orientato verso una nuova esperienza lontano da Torino. Un infortunio lo aveva trattenuto contro la sua stessa volontà, congelando ogni trattativa. La situazione, però, si è ribaltata: recuperata la condizione e ritrovato spazio, Miretti è diventato rapidamente uno degli elementi più graditi al nuovo allenatore, che ne apprezza visione di gioco, duttilità e capacità di adattarsi ai ritmi della squadra. In pochi mesi un contrattempo si è trasformato in un’opportunità, rilanciando la sua candidatura per un ruolo concreto nella seconda metà della stagione.
Il percorso di Miretti ricorda da vicino quello di altri prodotti del vivaio bianconero che da potenziali partenti sono poi diventati pedine fondamentali. Il parallelo più immediato è quello con Marchisio, che dopo l’esperienza formativa a Empoli tornò alla Juventus per diventare una delle colonne del ciclo vincente. Anche Miretti, dopo l’anno scorso al Genoa, ha ritrovato fiducia e misura, mostrando una crescita che a Torino avevano sempre intravisto. Sotto la gestione Allegri aveva alternato buone prestazioni a momenti di discontinuità, fisiologici per un giovane lanciato molto presto. Ma la società non ha mai messo seriamente in dubbio il suo valore, tanto che in estate avrebbe potuto cederlo a cifre rilevanti, salvo decidere di trattenerlo.
Il tema mercato resta comunque sullo sfondo. Miretti continua a essere monitorato da club italiani ed esteri, con il Napoli tra le società più attente al suo profilo. Una cessione genererebbe una plusvalenza significativa, ma in questa fase le logiche tecniche prevalgono su quelle economiche. La proprietà, già decisa nel blindare Yildiz la scorsa estate, sembra intenzionata a seguire la stessa linea con il centrocampista. Spalletti, dal canto suo, lo vede come un mediano-regista in grado di incidere nel prosieguo della stagione, ruolo in cui il ragazzo può trovare una dimensione più definita. Di fronte alla prospettiva di giocare un ruolo reale nel progetto tecnico, per Miretti la priorità rimane la Juventus.