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Marotta: “L’arbitro non può farsi condizionare dal guardalinee”

Il presidente dell'Inter contesta il rigore dato al Napoli

Marotta: “L’arbitro non può farsi condizionare dal guardalinee”

Dopo la partita tra Napoli e Inter, per i nerazzurri è sceso in campo il presidente Marotta, che ha voluto commentare l’episodio chiave del calcio di rigore concesso al Napoli: “Il rigore dato al Napoli è stato determinante per spostare l’equilibrio, anche se poi il Napoli ha legittimato la vittoria – ha detto Marotta -. L’arbitro non aveva fischiato il rigore, che è stato assegnato per l’intervento del segnalinee. Questa dinamica avrebbe meritato l’intervento del Var. Poi fischia perché decide l’assistente. Poi Rocchi dice ‘Basta rigorini’, l’arbitro non può farsi condizionare da un assistente a 30 metri. Il Napoli avrebbe potuto vincere lo stesso. L’arbitro non aveva fischiato, meglio di lui non ci poteva essere nessuno. Se dopo 5-10″ interviene l’assistente e si dà rigore questa dinamica avrebbe richiesto l’intervento del Var che non poteva intervenire ma le immagini avrebbero dato molta chiarezza”.

“Sto facendo una valutazione di quanto avvenuto in campo – ha aggiunto Marotta -, tenendo conto delle riflessioni fatte da Rocchi. Dobbiamo cercare chiarezza e capire cosa vuol dire ‘rigorino’. La vittoria del Napoli è scaturita da questo episodio che ha cambiato la testa dei giocatori. Io sono per la centralità dell’arbitro. Se interviene un assistente in un’ottica ridotta un arbitro non può farsi condizionare così facilmente. Quel rigore ha creato amarezza e arrabbiatura, il condizionamento c’è stato. Il Napoli avrebbe potuto vincere lo stesso, ma mi riferisco alla cronologia della partita e alla decisione presa dall’arbitro”. Sulla lite tra Conte e Lautaro: “Sono dimamiche di campo, non so se si siano chiariti o meno. Su quello sorvolerei”.