Bergamo (BG)

Lookman e De Ketelaere da applausi, bravo anche Scamacca, ma è stata davvero una super Dea

Prestazione corale della compagine nerazzurra, con il nigeriano, il belga e il centravanti romano sugli scudi. Ma tutti meritano lodi

Lookman e De Ketelaere da applausi, bravo anche Scamacca, ma è stata davvero una super Dea

Grande prestazione degli uomini migliori della squadra nel 3-0 all’Eintracht Francoforte e vittoria senza discussione in casa dei tedeschi. Il più bravo è Lookman, ma anche De Ketelaere e Scamacca si meritano tanti applausi.

Carnesecchi 6: poteva anche essere un “senza voto”, vista la serata di una grande tranquillità. Primo intervento, semplice, all’11’ sul destro rasoterra di Chaibi, secondo in tuffo, su Wahi, all’81’. Null’altro da segnalare.

Kossounou 6,5: molto attento fin dai primi minuti sulle diagonali difensive, mette subito in angolo un pallone complicato. Per il resto ha il merito di non andare mai in affanno, scegliendo sempre bene tempi di intervento e movimenti. Una sicurezza.

Hien 7: bravissimo al 50’ a sporcare in angolo la conclusione di Burkardt dal dischetto del rigore (assist di Brown). Prima e dopo gioca una gara gagliarda e molto attenta, non sbaglia praticamente nulla ed è davvero una roccia al centro della difesa.

Djimsiti 7: entra nell’azione del primo e del terzo gol, ha il merito di non perdere mai il contatto con l’avversario e di controllare la sua zona con sicurezza e personalità. (74’ Kolasinac s.v.: rientro prezioso, si propone offensivamente anche sullo 0-3 in area di rigore e ci mette grande voglia. Sarà importantissimo).

Bellanova 6,5: subito molto propositivo, arriva spesso sul fondo e combina bene con De Ketelaere, che è in serata di grande grazia. Prestazione di sostanza, serata che deve dargli enorme fiducia.

Ederson 7,5: buon primo tempo, con ritmo e tante iniziative palla a terra. Nella ripresa cambia marcia, il gol segnato non è importante solo per il risultato, ma per il fatto che la palla, a inizio azione, la recupera proprio lui. Bravissimo.

De Roon 7: nel primo tempo gioca un paio di palloni in verticale interessanti e su uno per poco Scamacca non arriva al tiro. Continua fino al fischio finale a essere attento, brillante, sul pezzo e protagonista di una notte che davvero ci voleva.

Zappacosta 7: salvataggio provvidenziale su Goetze al 38’ in spaccata davanti a Carnesecchi. Mette in mezzo lui la palla (deviata) da cui nasce il terzo gol della Dea. Complessivamente, la sua prova è, come al solito, molto importante. (70’ Zalewski 6: entra a gara ormai finita e controlla la sua zona senza particolari problemi).

De Ketelaere 8: immarcabile. In fase difensiva si posiziona nella zona di Dahoud, mentre quando la Dea attacca è largo a destra nel 3-4-3. Serve lui a Lookman il pallone da cui nasce il primo palo (interno) della serata, nella ripresa dà sempre a Lookman il pallone dello 0-1 e poi segna il terzo gol in seguito alla traversa (sfortunata) di Scamacca. Grande notte.

Scamacca 7,5: gli è mancato solo il gol. Parte bene, fa tante cose interessanti (compresa una finezza tecnica da applausi) e al 35’ colpisce con il mancino il palo esterno su appoggio di Lookman. Al 65’ è invece la traversa a dirgli “no” su cross (deviato) di Zappacosta. (70’ Krstovic 6: sostituisce Scamacca nel finale, arriva anche in area in alcune circostanze e sfiora il gol di testa).

Lookman 8,5: Ademola, dov’eri finito? Prestazione da urlo. Al 35’ scambia bene con De Ketelaere, con il mancino si gira in un fazzoletto e poi colpisce un clamoroso palo interno. Nella ripresa continua a essere pericoloso e al 60’ segna il gol del vantaggio su splendido assist di De Ketelaere. Poco dopo (62’) manda in porta Ederson per il micidiale raddoppio nerazzurro. Prestazione come non se ne vedevano da mesi. Avanti così. (82’ Sulemana s.v.).

Palladino 7,5: aveva chiesto una scintilla, è arrivato un fuoco d’artificio e i suoi meriti sono evidenti. La scelta di De Ketelaere che si sposta su Dahoud in fase di costruzione è interessante e la Dea produce un sacco in avanti. Esordio migliore in Champions League non poteva chiederlo.