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Le Ducati in pista con le nuove livree per celebrare il centenario

Nei test di Valencia, Bagnaia e Bulega scendono in pista con colori speciali. L'annata storica della casa di Borgo Panigale

Le Ducati in pista con le nuove livree per celebrare il centenario

Con il weekend del GP di Valencia si è chiuso un anno straordinario per la Ducati in MotoGP: quarto Titolo Piloti di fila (con Marquez), sesto Costruttori consecutivo e la Desmosedici GP sul podio in ogni gara.
La stagione sportiva 2026 di Ducati si apre nel segno del suo Centenario, con Bagnaia e Bulega in pista con due livree iconiche che richiamano vittorie simbolo della storia della Casa motociclistica. In occasione dei test MotoGP di Valencia, primo atto della stagione 2026, Ducati omaggia infatti l’arrivo del suo Centenario (1926–2026) portando in pista due livree che celebrano pagine emblematiche della propria tradizione sportiva.

Un tributo interpretato in pista dalle Desmosedici GP di Francesco Bagnaia e Nicolò Bulega: la prima con una livrea ispirata alla 750 Imola Desmo, e la seconda con i colori della 750 Supersport Desmo, la moto con cui Franco Uncini conquistò il titolo italiano della classe 750 cc nel 1975.

La livrea Ducati per il centenario
La livrea Ducati per il centenario

In MotoGP, Marc Marquez e Ducati hanno imposto un ritmo ineguagliabile che ha indirizzato l’intero campionato, laureandosi Campioni del Mondo con cinque GP di anticipo. Un risultato ulteriormente valorizzato dal secondo posto in classifica di Alex Márquez, che consegna a Ducati una straordinaria doppietta nel mondiale, e Francesco Bagnaia che chiude la stagione completando la Top 5.

Per Ducati questo rappresenta il quinto Titolo Piloti complessivo , e il quarto consecutivo ottenuto con tre piloti diversi (nel 2022 e 2023 con Bagnaia, nel 2024 con Jorge Martín e nel 2025 con Marc Marquez), risultato che mette in luce la solidità di un progetto tecnico e sportivo capace di adattarsi, evolversi e vincere con protagonisti differenti. A completare il quadro si aggiunge un primato altrettanto significativo: il sesto Titolo Costruttori di fila, una striscia che nessuno aveva mai firmato nella storia della MotoGP.