Meno male che si torna in campo. Dopo quella di settembre, anche la sosta del campionato di ottobre è ormai alle spalle e stasera (18 ottobre) tornano le partite che ci piacciono di più. Quelle che contano davvero.
Le gare delle Nazionali di qualificazione ai tornei, qualsiasi essi siano, sono nettamente meno sentite rispetto a quelle dei club. Di qualsiasi club.
Bergamo e i tifosi della Dea vogliono vedere l’Atalanta in campo. Non conta l’avversario, conta solo rivedere all’opera i nerazzurri. Ora, per fortuna, arriva una scarica di adrenalina pallonara fatta di ben sette partite in ventuno giorni, tutte importanti, tutte meritevoli del grande supporto che solo il pubblico nerazzurro sa dare.
Dalla prossima stagione le cose un po’ cambieranno, perché le gare delle Nazionali saranno concentrare in tre settimane a settembre e ci sarà quindi una sosta in meno, ma resta discutibile veder partire nel bel mezzo delle competizioni un numero così importante di calciatori di club (quindi pagati dalle società) per fare migliaia di chilometri di volo e magari giocare solo pochi minuti. Sarà un discorso populista, ma intanto ridateci il campionato.