La Cremonese continua a correre e si conferma una delle sorprese più luminose di questo campionato. Allo Zini i grigiorossi superano 2-0 il Lecce, bissando il colpo esterno di Bologna e mostrando una maturità sempre più evidente.
L’avvio è però di marca giallorossa: dopo appena due minuti Stulic ha una chance colossale per portare avanti gli ospiti, ma spreca da distanza ravvicinata. Poco dopo è Berisha a mettere alla prova Audero, bravo a respingere in angolo. Il Lecce mantiene l’iniziativa, mentre la Cremonese prova a colpire in contropiede: alla mezz’ora, dopo una rapida combinazione in tre passaggi, Payero impegna Falcone, che blocca con sicurezza.
Nicola è costretto a un cambio last minute: febbre per Pezzella, spazio dunque a Floriani Mussolini sulla corsia sinistra, con Barbieri a destra e la coppia Bonazzoli–Vardy confermata per la terza gara di fila. Dall’altra parte Di Francesco ripropone il 4-2-3-1 che ha battuto il Torino, con Stulic sostenuto da Pierotti, Berisha e Banda.
La ripresa si apre con un cambio nel Lecce: dentro Sottil per Banda. La Cremonese torna in campo con personalità e trova il vantaggio all’8’: su un’incursione di Vandeputte, Ramadani lo stende in area. Il VAR conferma il rigore e Bonazzoli trasforma con freddezza, firmando l’1-0.
Di Francesco prova a scuotere i suoi inserendo N’Dri e Camarda per Pierotti e Stulic, mentre Nicola risponde con Grassi e Zerbin per Bondo e Vandeputte. I grigiorossi, rinfrancati dal vantaggio, alzano il baricentro e vanno a caccia del raddoppio, che arriva al 78’: cross preciso e colpo di testa vincente di Sanabria, al primo gol con la maglia della Cremonese.
Il finale è pura gestione per i padroni di casa, che chiudono la serata tra gli applausi e raggiungono quota 20 punti. Il Lecce resta fermo a 13, costretto a rimandare ancora l’appuntamento con la svolta.