Nel finale incandescente di questa sessione estiva di calciomercato, una delle telenovele più durature ha vissuto un inatteso colpo di scena. Randal Kolo Muani, a lungo al centro delle discussioni tra PSG e Juventus, è pronto a trasferirsi in Premier League, direzione Tottenham. Non con un oneroso acquisto a titolo definitivo, come per mesi richiesto dal club parigino, ma con una formula che fino a ieri sembrava intoccabile: prestito con diritto di riscatto.
Il PSG ha così compiuto un clamoroso dietrofront, dettato più dalla necessità che dalla convinzione. Per tutta l’estate i dirigenti del club francese avevano mantenuto una linea dura, rifiutando qualsiasi apertura a soluzioni “soft” per l’uscita dell’attaccante. Ma a ridosso del gong finale, con la Juventus ormai fuori dalla corsa e la mancanza di offerte concrete per una cessione definitiva, la posizione si è ammorbidita.
A sbloccare la situazione, paradossalmente, è stata proprio la Juventus. Dopo settimane di dialoghi e tentativi non andati a buon fine, i bianconeri hanno deciso di virare su Loïs Openda, lasciando Kolo Muani fuori dai radar italiani. Una mossa che ha lasciato il PSG con poche alternative praticabili, soprattutto considerando l’ingaggio richiesto dal giocatore – superiore ai 7 milioni netti annui – e il tempo ridotto a disposizione per trovare una sistemazione soddisfacente.
È a quel punto che si è inserito il Tottenham, sfruttando l’occasione e presentando una proposta concreta: prestito con diritto di riscatto. Una formula che, fino a qualche giorno fa, era considerata inaccettabile da Parigi, ma che ora rappresenta l’unico compromesso realistico. Dopo un lungo braccio di ferro con il direttore sportivo Comolli, il PSG ha ceduto. L’accordo con gli Spurs è stato trovato rapidamente, una volta ottenuto il via libera da parte dello stesso Kolo Muani.
Il trasferimento è ora ai dettagli finali: il giocatore è atteso a Londra per le visite mediche e la firma. Il passaggio agli Spurs sarà ufficiale entro la fine della giornata. Per l’attaccante francese classe ’98, reduce da una stagione complicata tra infortuni e prestazioni altalenanti, si tratta dell’occasione per un nuovo inizio in un campionato competitivo e in una squadra in crescita.
Il Tottenham, dal canto suo, aggiunge profondità al proprio reparto offensivo, rinforzando la rosa con un elemento dalle indiscusse qualità atletiche e con ampio margine di rilancio. Per Kolo Muani sarà un banco di prova importante, ma anche una grande vetrina.
Per il PSG resta l’amaro di un investimento da oltre 90 milioni mai pienamente valorizzato. Ma in un mercato dominato dalla logica della flessibilità, anche i giganti devono saper adattarsi. E questa volta, a poche ore dal fischio finale, sono stati proprio i parigini a dover fare un passo indietro.