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Juve, nuovo procedimento UEFA per il Fair Play Finanziario

Il club prevede sanzioni "non rilevanti" ma possibili limiti alle liste UEFA. Nella relazione anche i dettagli su Giuntoli, Comolli e la causa Ronaldo

Juve, nuovo procedimento UEFA per il Fair Play Finanziario

La Juve torna nel mirino della UEFA per presunte irregolarità legate al Fair Play Finanziario. Lo ha reso noto la stessa società bianconera nella relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2025, pubblicata in vista dell’assemblea dei soci del prossimo 7 novembre.

Il club spiega che “il Gruppo ha rispettato lo Squad Cost Ratio per l’anno solare 2024, con un limite fissato all’80%”, e che “prevede di rispettarlo anche nel 2025, quando la soglia scenderà al 70%”. Tuttavia, la UEFA ha aperto un procedimento per potenziale sforamento della “Football Earning Rule” nel triennio 2022/23-2024/25.

L’esito dell’indagine, atteso nella primavera 2026, potrebbe comportare una sanzione economica di lieve entità o restrizioni sportive, come limitazioni nella registrazione dei nuovi calciatori nelle liste UEFA. La Juve precisa di aver sempre rispettato il parametro relativo agli Overdue Payables (pagamenti scaduti).

Il club ha inoltre ricordato la precedente decisione del 2023, con la quale la Prima Camera del CFCB aveva escluso la Juventus dalla Conference League 2023/24 e imposto il pagamento di 10 milioni di euro più altri 10 milioni condizionali in caso di nuove violazioni. Al momento, spiega la relazione, “non sono state rilevate significative violazioni” nei bilanci 2023, 2024 e 2025.

I conti bianconeri: Giuntoli, Comolli e CR7

Nel documento sui compensi, la Juventus ha reso noti anche i dettagli relativi alla dirigenza.

  • Cristiano Giuntoli, ex direttore generale, percepiva 2,3 milioni di euro lordi di stipendio fisso e ha ottenuto 850.000 euro di buonuscita al momento della risoluzione consensuale del contratto, con la possibilità di un ulteriore bonus da 500.000 euro in caso di reimpiego.
  • Il suo successore, Damien Comolli (nominato il 1° giugno 2025), ha ricevuto un bonus alla firma da 950.000 euro, pensato per “attrarre e trattenere un profilo altamente qualificato” con responsabilità dirette nei settori Football e Revenue.
  • Confermati i compensi di Gianluca Ferrero (presidente, 400.000 euro lordi) e Maurizio Scanavino (amministratore delegato, 800.000 euro lordi).

Sul fronte giudiziario, infine, resta aperta la causa di Cristiano Ronaldo contro la Juventus per le mensilità non pagate durante la pandemia: la decisione è stata rinviata al 12 gennaio 2026.

Un bilancio quindi complesso ma sotto controllo, con i bianconeri che – come sottolinea la relazione – “non prevedono impatti rilevanti” dalle verifiche UEFA ma restano sotto osservazione fino alla primavera 2026.