Dopo la bruciante sconfitta di Madrid contro l’Atletico dell’ex Cholo Simeone, l’Inter è pronta a rimettersi in marcia sul palco della Champions League. Domani sera, in un San Siro sold out, i nerazzurri affronteranno il Liverpool, una big europea in piena turbolenza tra tensioni interne e un allenatore, Slot, considerato a forte rischio esonero. Cristian Chivu, però, non si lascia distrarre: l’obiettivo è chiaro, conquistare il prima possibile la qualificazione diretta agli ottavi.
L’Inter arriva alla sfida forte di diciotto gare interne consecutive senza sconfitte in Champions (15 vittorie e tre pareggi). L’ultimo precedente a San Siro contro i Reds, però, non evoca ricordi piacevoli: il 16 febbraio 2022 il Liverpool si impose 2-0 con le reti di Firmino e Salah.
Quella contro i Reds aprirà un trittico di fuoco che proseguirà con l’Arsenal, ancora a Milano, e con il Borussia Dortmund in Germania. Tre partite decisive per misurare la reale dimensione della squadra di Chivu. Sul fronte formazione, resta da valutare Akanji, assente alla rifinitura per influenza: se non dovesse recuperare, pronto Bisseck a completare la difesa con Acerbi e Bastoni. Sulla fascia destra persiste il rebus in attesa del pieno recupero di Dumfries, che ha svolto solo lavoro individuale. «Denzel sta migliorando, ma ci vorrà ancora tempo», ha ammesso Chivu.
Carlos Augusto è leggermente favorito su Luis Henrique, reduce da un’ottima prova contro il Como. A centrocampo Mkhitaryan dovrebbe tornare dal primo minuto accanto a Barella e Calhanoglu. In attacco Bonny scalpita, ma la ThuLa resta la coppia designata: Lautaro, a segno in tutte e cinque le gare di Champions giocate nel 2025 a San Siro (otto gol), va a caccia di un nuovo record, inseguito finora solo da Shevchenko. Ancora out Darmian, oltre allo stesso Dumfries: «Stanno migliorando, Matteo inizierà presto il programma di riabilitazione», ha concluso il tecnico.
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