Colpo di scena nella settima giornata di Serie A: il Napoli, campione d’Italia in carica, subisce una sconfitta sorprendente per 1-0 sul campo del Torino. A condannare gli azzurri è un gol dell’ex di turno, Giovanni Simeone, che firma la rete decisiva al 32° minuto del primo tempo.
L’azione nasce da un errore in fase di impostazione di Gilmour: Simeone approfitta dell’indecisione, supera Milinkovic-Savic con freddezza e insacca, tra la delusione dei tifosi partenopei. Un gol pesante, che conferma il momento non brillantissimo della squadra di Conte.
Il tecnico del Napoli, alle prese con alcune assenze pesanti – tra cui quelle di McTominay e Hojlund, nemmeno convocati per la gara – tenta di rimescolare le carte nella ripresa. La squadra alza il baricentro e cerca il pareggio con insistenza, ma la difesa granata regge bene l’urto.
Nel finale, al 93°, il Napoli sembra riuscire a riequilibrare il match: Lang trova la rete che potrebbe valere l’1-1, ma l’esultanza dura poco. Dopo il check del VAR, l’arbitro annulla tutto per una posizione irregolare dell’attaccante azzurro.
Si tratta di uno stop pesante per i campani, che restano fermi a quota 15 punti in classifica, vedendo rallentare la propria corsa nelle zone alte. Il Torino, invece, festeggia una vittoria di prestigio che rilancia le ambizioni della squadra e regala tre punti d’oro.
Una gara decisa da episodi, in cui a brillare è stato proprio chi, fino a poco tempo fa, indossava la maglia del Napoli: il calcio, ancora una volta, non perde occasione per raccontare storie dal sapore speciale.
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