Raffaele Palladino è stato di parola: nel “cerchio” sotto alla Pisani di martedì 9 dicembre contro il Chelsea, il mister aveva promesso riposo extra per i suoi ragazzi in caso di successo contro il Cagliari (lo aveva detto lui stesso nel post partita).
Detto, fatto: domenica, lunedì e oggi (16 dicembre) di stacco e da domani si prepara la sfida contro il Genoa. Si tratta di un gesto importante che non va inteso come un premio carico d’ozio, ma, al contrario, come un segnale fortissimo al gruppo. Dopo la figuraccia di Verona, questa è la mossa che ti aspetti da un allenatore che vuole responsabilizzare il gruppo.
Dopo sette partite in 21 giorni, la squadra aveva bisogno di un po’ di relax. Il ciclo di Palladino, al momento, è positivo e la sensazione è che il mister abbia voluto dire ai suoi ragazzi che si fida di loro, di quello che possono fare, e che il lavoro è importante a patto che venga svolto bene. Qualità più che quantità, quindi. Del resto, i ragazzi hanno anche bisogno di riposo e di ricaricare le pile. O, più semplicemente, di riprendersi dall’influenza, come nel caso di Scamacca e Hien.
Stare a casa un giorno in più, per professionisti di questo livello, non sposta molto. Sono atleti di primissimo livello e quindi non ci sono rischi di perdere la bussola. Sono ragazzi e hanno voglia di divertirsi, è fondamentale usare anche la proverbiale carota e non soltanto il bastone.
Il gruppo, dal canto suo, con questa gestione sta dimostrando che il vento è davvero cambiato e quindi anche la gestione dei riposi entra a pieno titolo in quella, più ampia e importante, delle forze a disposizione.