Bergamo (BG)

Il precedente stagionale con il Genoa non va considerato: quel 4-0 rischia di confondere

Il contesto cambia, il campionato e la Coppa Italia sono due competizioni molto diverse e bisogna resettare per andare in campo e dare il massimo

Il precedente stagionale con il Genoa non va considerato: quel 4-0 rischia di confondere

Quella di domenica sera (21 dicembre), a Marassi, sarà la seconda gara della stagione contro il Genoa di De Rossi. Il precedente di Coppa Italia è fresco: lo scorso 3 dicembre, a Bergamo finita 4-0 per la Dea, con Djimsiti, de Roon, Pasalic e Ahanor a segno. È però bene ricordare come la Dea se la sia giocata con una formazione molto vicina a quella titolare e che l’avversario è rimasto in 10 nel primo tempo, con De Rossi che aveva fatto profondo turnover.

Proprio pensando alla possibile formazione titolare del Genoa per domenica, è evidente come la situazione di partenza non sia la stessa. In più si gioca in casa del Grifone, un ambiente caldissimo. L’ultimo precedente a Marassi fa poco testo: l’Atalanta ha chiuso sul 3-2 con un gol di Retegui alla fine che ha permesso all’attaccante di superare i 24 gol di Inzaghi e stabilendo il nuovo record della storia atalantina. Comunque, non fu una passeggiata.

Attualmente, i rossoblù hanno “soli” 14 punti in classifica: così come ha bisogno la Dea di risalire, anche gli avversari puntano a togliersi dalle sabbie mobili della lotta retrocessione.

Sarà quindi fondamentale “resettare” e non pensare troppo ai precedenti. La verità è che si riparte da 0-0 e che la vittoria va costruita. Non è impossibile, i giocatori ci sono, ma serve mettere in campo tutto quello che serve e che si può dare per raggiungere (o provare a raggiungere) una vittoria che sarebbe davvero pesante.