Bergamo (BG)

Il migliore in campo è Lookman. E infatti ci si chiede: era proprio necessario cambiarlo?

Prestazione corale positiva dei nerazzurri, che conquistano però solo un punto. Oltre al nigeriano, molto bene Zappacosta e Bernasconi sulle fasce

Il migliore in campo è Lookman. E infatti ci si chiede: era proprio necessario cambiarlo?

Dopo un primo tempo con poco ritmo, soprattutto in mezzo al campo, la squadra è cresciuta nella ripresa e diversi interpreti hanno alzato i giri del motore. Purtroppo non è bastato e con la Lazio è finita 0-0, ma complessivamente si è vista anche questa volta una Dea positiva, che con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto vincere (e lo avrebbe meritato).

Carnesecchi 6: primo intervento, in tuffo, al 30’ su punizione di Basic. Sorridono i fotografi, ma niente di particolarmente impegnativo. Da quel momento in avanti, si vede solo sui rinvii. La Lazio non arriva mai a calciare in porta nel secondo tempo.

Djimsiti 6,5: Zaccagni è un brutto cliente e Tavares lo sostiene, ma lui controlla bene la fascia con la collaborazione di Zappacosta. Gara positiva.

Hien 6,5: duello molto fisico con Dia e da cui lo svedese esce spesso vincitore. Rischia tantissimo su Isaksen al 62’ (viene ammonito), ma complessivamente la sua partita è di grande sostanza.

Ahanor 6,5: sbaglia un paio di appoggi, ma ha anche il merito di uscire su Guendouzi e un paio di palloni, in pressione alta, li recupera bene. Grande veronica in avvio di ripresa, poi manca il vantaggio da pochi passi su spizzata di Pasalic al 61’: errore da matita rossa. (67’ Scalvini 6: rientro importante, si vede subito in zona offensiva ed è bravo a sostenere l’azione senza mai perdere le misure).

Zappacosta 7: la prima conclusione della Dea (43’) è sua, ma il destro sul primo palo trova Provedel pronto a rispondere. Nel finale (81’) è invece il palo a dirgli di no. Due lampi dentro una partita in cui è cresciuto con il passare dei minuti e ha fatto vedere ottime cose.

Pasalic 6: titolare ancora al posto di de Roon, al 29’ perde un brutto pallone che innesca la ripartenza della Lazio e da cui arriva il giallo a De Ketelaere. Un po’ meglio dopo il riposo, ma meno incisivo di altre volte. (67’ de Roon 6: entra bene, controlla le operazioni e va anche vicino al gol con un destro interessante. Gestito per la Champions).

Ederson 6: tanta quantità fino al riposo, ma poche iniziative, soprattutto in verticale. Al 57’ spreca una bella occasione con un mancino debole su assist di De Ketelaere (uno come lui può fare di più), recupero prodigioso al 64’ su Isaksen in area.

Bernasconi 7: uno dei migliori. Deve vedersela con Cancellieri all’inizio e poi con Isaksen da metà primo tempo, lui ci mette sempre tanta corsa e lo spirito giusto, sbagliando pochissimo. Ha una progressione che fa impressione, si propone in continuazione ed è preciso sia al cross che nelle giocate.

De Ketelaere 6,5: torna titolare dopo l’infortunio, ma nel primo tempo non trova mai lo spunto e infatti davanti si contano pochissimi pericoli. Migliora nella ripresa: bravo a pescare Lookman al 50’ con un cross morbido, ancora bravo al 57’ quando manda al tiro Ederson. Là davanti resta un giocatore molto prezioso.

Lookman 7: il migliore della Dea. Ancora schierato da centravanti, come contro il Como, nella prima frazione non è tra i protagonisti. A inizio ripresa alza i giri del motore e al 50’ va vicino al gol di testa su cross di De Ketelaere; al 57’ mette invece un pallone interessante per De Ketelaere, che manda poi al tiro Ederson. Al 71’ costringe Provedel al miracolo in tuffo. Quando esce Sulemana, si piazza a sinistra e sale in cattedra, servendo un cross al bacio all’81’ per Zappacosta, che colpisce un palo clamoroso. Perché toglierlo? (82’ Maldini s.v.).

Sulemana 6,5: subito frizzante, al 40’ prende un giallo per proteste, ma aveva ragione perché Marusic lo spinge a terra. Esce dopo poco più di un’ora, probabilmente pensando alla gara di mercoledì, ma nel secondo tempo pareva in crescita. Spina nel fianco degli avversari. (67’ Krstovic 6: subito in fuga con tiro finale parato da Provedel, lotta parecchio e cerca lo spiraglio giusto, ma senza fortuna).

Juric 6: la squadra gestisce bene la prima frazione di gioco e cresce dopo il riposo. Sul campo si stavano vedendo cose importanti, ma il cambio di Lookman, che stava facendo molto bene, forse si poteva evitare, visto anche che De Ketelaere aveva già giocato 81’ in Nazionale. Detto ciò, lui li vede allenarsi tutti i giorni, quindi ci fidiamo.