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Formula 1: in Qatar limite massimo di 25 giri per ogni set di gomme

Federazione e Pirelli hanno preso questa decisione a causa della particolare usura delle gomme che metterebbe a rischio i piloti

Formula 1: in Qatar limite massimo di 25 giri per ogni set di gomme

Per la penultima gara della stagione in Qatar, in programma nel weekend del 29 e 30 novembre, verrà introdotto un limite al numero massimo di giri percorribili con ciascun set di pneumatici durante l’intero fine settimana, 25.
La decisione, presa congiuntamente da FIA, Formula 1 e Pirelli e discussa nelle consuete riunioni con i team, è stata ufficializzata tramite il documento tecnico di Pirelli, che contiene tutte le indicazioni relative all’evento e viene inviato ai team due settimane prima di ogni Gran Premio.

Ogni set di pneumatici consegnato ai team all’inizio della settimana potrà essere utilizzato per un massimo di 25 giri sul circuito di Losail, noto per le elevate sollecitazioni meccaniche, termiche e per l’usura del battistrada. Il conteggio dei giri sarà cumulativo e comprenderà tutte le sessioni in pista, inclusi eventuali passaggi sotto regime di safety car. Non saranno invece conteggiati i giri di ricognizione, di formazione e quelli percorsi dopo la bandiera a scacchi della Sprint o del Gran Premio.

Considerando che il GP del Qatar prevede un totale di 57 giri, sarà quindi necessario effettuare almeno due soste ai box per ogni pilota. Prima della gara, Pirelli fornirà ai team l’informazione sul numero di giri ancora disponibili per ciascun set (per il weekend del Qatar saranno utilizzate le mescole più dure della gamma Pirelli).

Gli pneumatici usati in F1
Gli pneumatici usati in F1

Questa misura si è resa necessaria a seguito delle analisi sui pneumatici impiegati nel 2024. Lo scorso anno, infatti, alcune gomme, in particolare quelle dell’asse anteriore sinistro, avevano raggiunto livelli di usura critici. Le elevate forze laterali del tracciato avevano accentuato il degrado della struttura, spingendo i team a gestire con attenzione i pneumatici per contenere il calo di prestazioni, talvolta rischiando di prolungare gli stint oltre la vita utile della gomma.

Una soluzione simile era già stata adottata sullo stesso circuito nel 2023, sebbene per motivi diversi, oggi risolti. In quell’occasione, il ripetuto passaggio sui cordoli aveva causato piccole lacerazioni nei fianchi degli pneumatici. Interventi come lo smusso dei cordoli piramidali e l’aggiunta di strisce di ghiaia sul loro esterno hanno permesso di prevenire il ripetersi di questi problemi.