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Domenicali: "Antonelli ragazzo straordinario, sarà protagonista"

Stefano Domenicali, amministratore delegato della F1, ha parlato dell'astro nascente Antonelli e di altri temi legati alla Formula 1

Domenicali: "Antonelli ragazzo straordinario, sarà protagonista"
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Il nome di Kimi Antonelli è ormai sulla bocca di tutti. Giovane talento della Mercedes, appena diciottenne, ha già attirato l’attenzione di addetti ai lavori e appassionati grazie a un avvio di stagione brillante e a una maturità sorprendente. A lodarlo, questa volta, è Stefano Domenicali, amministratore delegato della Formula 1, che ne ha parlato con entusiasmo nel corso del programma La politica nel pallone, condotto da Emilio Mancuso su Radio Rai Gr Parlamento, all’indomani del Gran Premio del Bahrain.

«Antonelli è un ragazzo straordinario, da coltivare, con valori che mi piacciono molto. Vederlo entrare nel paddock con la famiglia e la sorellina mano nella mano ci dà una dimensione romantica dello sport, poi quando abbassa la visiera va fortissimo. Prima di equipararlo a qualche campione credo sia giusto aspettare, ma la certezza è che diventerà un protagonista del nostro mondo. Kimi in Ferrari? Un pilota italiano con una macchina italiana… C’è bisogno di un pilota che, soprattutto nel mondo di oggi, rappresenti una figura di riferimento per il mondo giovanile. Quindi sarebbe veramente bello, ma credo che Toto Wolff non sia così d’accordo in questo momento».

Le parole di Domenicali, in un certo senso, hanno fatto eco a quelle di Luca di Montezemolo. L’ex presidente della Ferrari, presente a Sakhir, al termine delle qualifiche di sabato scorso aveva dichiarato che, se fosse stato ancora alla guida del Cavallino Rampante, avrebbe tentato di portare Antonelli a Maranello, magari “mandandolo in Sauber per un paio di annetti” prima di riportarlo in rosso.

Tra i numerosi argomenti affrontati nell’intervista, Domenicali ha parlato anche del momento difficile che sta attraversando la Ferrari, in particolare Lewis Hamilton, e del futuro ancora incerto della coesistenza in calendario tra i Gran Premi di Imola e Monza.

«L’Italia ha sempre rappresentato e rappresenterà in futuro una parte importante della F.1, ma sarà sempre più difficile avere due GP nello stesso Paese perché l’interesse sulla F.1 sta crescendo ed è una situazione che dovremo affrontare nei prossimi mesi. È difficile che questa situazione possa continuare per molto. Nei prossimi mesi affronteremo questa scelta, dal punto di vista umano non sarà facile, ma devo esercitare un ruolo internazionale che mi pone di fronte a tantissime richieste in giro per il mondo di Paesi emergenti che possono permettere alla F.1 di crescere. È una valutazione che presto dovrò sciogliere come scelta definitiva. Non dimentico che Imola ha risposto in un momento di grande difficoltà, quello dell'emergenza sanitaria mondiale».

Domenicali ha poi dedicato parole di fiducia alla Ferrari, esprimendo ottimismo per il prosieguo della stagione:
«Vedo una Ferrari che è vicinissima a chi sta vincendo. L’unico consiglio che posso dare a Vasseur è di continuare a lavorare a testa bassa senza sentire il peso di una pressione che è naturale per chi ricopre quella posizione. Sono convinto che presto vedremo la Ferrari vincere anche quest’anno. Bisogna continuare a stare lì, quest’anno i distacchi sono talmente piccoli che i dettagli faranno la differenza. Essere Ferrari è qualcosa di unico, ne parlavo con Hamilton che si è reso conto di cosa vuol dire vestire la tuta rossa. Quella di sir Lewis in Ferrari è una sfida sportiva straordinaria. Vincere da subito non è banale. Credo che la sua tenacia e la sua forza sia quella di credere e crescere insieme alla squadra. Voglio essere positivo, anche se ovviamente non è facile. Leclerc è un pilota straordinario che non vuole perdere l’occasione per dimostrare che è più forte. Ci sono elementi straordinari all’interno della squadra Ferrari che sono positivi per tutto il mondo della F.1».