Trezzo sull'Adda (MI)

Dal settore giovanile al primo gol in Eccellenza. Amoruso: “Un’emozione incredibile”

L'attaccante biancazzurro, classe 2007, ha deciso la sfida contro la capolista Seregno

Dal settore giovanile al primo gol in Eccellenza. Amoruso: “Un’emozione incredibile”

Il primo gol non si scorda mai. Se arriva sul campo della capolista, alla prima da titolare in stagione, e se vale 3 punti, beh, tutto diventa ancora più magico.

Una rapida scalata

Gabriele Amoruso, attaccante classe 2007, è il volto sorridente della Tritium di Trezzo:

Un’emozione incredibile, venendo dal settore giovanile della Tritium e arrivare a segnare il mio primo gol in Eccellenza, alla prima da titolare in stagione… Una sensazione speciale, soprattutto perché condivisa con la mia famiglia, che era sugli spalti a vedermi. E poi segnare in uno stadio come quello del Seregno, veramente bello.

In poco tempo Amoruso è passato dal settore giovanile alla Prima Squadra: pochi mesi fa l’esordio in Eccellenza, in estate l’entrata in pianta stabile nel gruppo di mister Serafini, domenica il primo gol.

Essere così presto in Prima Squadra è sempre una bella emozione, soprattutto perché è un modo per crescere prima, avendo tanti esempi davanti, compagni con più esperienza. C’è un mix giusto per ambientarsi perfettamente. Ho esordito a maggio, in una situazione molto difficile per la squadra, bisognava raggiungere la salvezza. Sono stato molto contento, e appena ho ricevuto la chiamata della riconferma in Prima Squadra non ho esitato ad accettare.

Mi sto ambientando molto bene, ogni giorno ho da prendere esempio e imparare cose nuove, in ogni singolo allenamento, esercizio e partita. Serve tanta concentrazione, e avendo davanti tanti esempi come i miei compagni più esperti non mi manca niente per imparare a stare sul pezzo, a essere svegli quando serve.

Il rapporto con mister Serafini

A guidarlo nel suo percorso di crescita c’è Matteo Serafini, ex attaccante con una lunga carriera tra i professionisti.

Ringrazio il mister per la fiducia che mi sta dando. Io cerco sempre di lavorare tanto e in silenzio, e soprattutto di farmi spronare da lui, essendo stato un attaccante come me. Ho solo da imparare da un esempio come lui, mi sto trovando molto bene: lo ringrazio per tutta la fiducia, spero di poterlo ripagare al meglio. Mi chiede di lavorare sotto l’aspetto tecnico e tattico, di essere malizioso quando serve, di non farmi anticipare, aiutare la squadra, e poi di attaccare forte la porta.

Devo lavorare sicuramente sul piede debole, che non manca ma che cerco di usarlo. Sicuramente devo ancora affinare il colpo di testa, non essendo tanto strutturato devo cercare di migliorarmi. I miei punti forti sono il fiuto del gol, che spero non mi venga mai a mancare, l’agilità e la tecnica di tiro.

Il servizio completo nell’edizione della Gazzetta dell’Adda in edicola e nell’edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 1 novembre 2025.