Crollo clamoroso del Napoli ad Eindhoven, dove la squadra di Antonio Conte incassa un pesantissimo 6-2 contro il PSV, rimediando la seconda sconfitta in tre partite nella fase a gironi di Champions League. Un ko che rischia di compromettere il cammino europeo degli azzurri.
E pensare che il match si era messo subito bene per i partenopei: al 32’ McTominay finalizza una bella azione corale, su assist preciso di Spinazzola, e porta avanti i suoi. Ma la reazione degli olandesi è immediata e devastante. In pochi minuti il Napoli si sgretola: prima arriva il rocambolesco autogol di Buongiorno su cross di Perisic, poi un errore in uscita di Beukema regala a Saibari il pallone del 2-1 in contropiede.
Nel secondo tempo ci si aspetta una reazione del Napoli, ma dopo appena dieci minuti arriva la doccia fredda: Mauro Junior sfonda sulla sinistra approfittando di un buco difensivo e serve a Man l’assist del 3-1. Da quel momento in poi, la squadra di Conte va in confusione.
Le cose peggiorano ulteriormente con l’espulsione diretta di Lucca per proteste, che lascia gli azzurri in dieci. Il PSV dilaga: ancora Man firma il 4-1, poi tocca a Pepi segnare il quinto gol, mentre Driouech chiude la goleada con il definitivo 6-2. In mezzo, l’unica nota positiva per il Napoli è il secondo gol personale di McTominay, che però serve solo a rendere meno amaro il risultato.
Una serata da dimenticare per il Napoli, apparso fragile mentalmente e disunito nei momenti chiave del match. Ora il passaggio agli ottavi si fa complicato e servirà una svolta immediata per rimettere in carreggiata la stagione europea.