Bergamo (BG)

Cinque cose su Atalanta-Chelsea 2-1 (e dintorni): una squadra e uno stadio pazzeschi abbattono i campioni del mondo

Grande rimonta dei bergamaschi, che salgono a 13 punti nella classifica Champions e ora sono completamente padroni del proprio destino in ottica qualificazione

Cinque cose su Atalanta-Chelsea 2-1 (e dintorni): una squadra e uno stadio pazzeschi abbattono i campioni del mondo

Una di quelle vittorie che ti segnano. Al termine di una gara in cui la Dea ha tenuto il campo davvero da grande squadra, in una bolgia che ha trascinato tutti e che nel secondo tempo si è fatta sempre più intensa. Atalanta-Chelsea 2-1 è la partita più incredibile che ci potevamo aspettare dopo Verona. Con De Ketelaere in versione Harry Potter e la seconda vittoria (in rimonta) a Bergamo in questa edizione della Champions League.

Notte di coppa con i campioni del mondo ospiti a Bergamo

Anche incerottati, anche con qualche cambio rispetto al solito, pure con il talento Estevao in panchina, il Chelsea che si è presentato a Bergamo è pur sempre campione del mondo in carica, grazie al titolo conquistato in estate. E sebbene i punti in classifica dicano che le squadre sono appaiate a quota 10, è evidente come “l’intrusa”, ai vertici della Champions, sia la Dea.

La differenza di considerazione si era vista alla vigilia, quando tutti i giornalisti inglesi hanno lasciato la sala conferenze prima dell’arrivo di Palladino e dopo aver sentito Maresca e Garnacho, ma anche al momento della lettura delle formazioni, con proprio Garnacho e il talento classe 2007 Estevao seduti in panchina.

1.263 inglesi allo stadio, giornata tranquilla in città

I primi sostenitori inglesi si sono visti ai piedi di Città Alta già ieri (lunedì 8 dicembre). D’altro canto, con tre voli al giorno di Ryanair (solo da Londra Stansted) su Bergamo, era difficile non prevedere una buona affluenza, con il grosso dei 1.263 ospiti presenti nel settore (più quelli in tribuna) a riempire i bar del centro già dalla mattina. E non per bere cappuccio e brioches. Fortunatamente, dal punto di vista dell’ordine pubblico niente da segnalare. Né in città, né allo stadio.

Le scelte di Palladino: Kolasinac, Bernasconi e Scamacca

Ci si aspettavano dei cambi, si pensava potessero stare fuori Ederson e Kossounou dopo la pessima prestazione di Verona, e invece Palladino, dal suo cilindro, ha estratto Kolasinac al posto di Hien e Bernasconi al posto di Zappacosta. Con Zalewski, Musah, Pasalic, Brescianini e Ahanor ancora in panchina. Anche Maresca rivoluziona parecchio la sua formazione. La differenza? Il livello dei londinesi, in generale e almeno in partenza, sembra davvero molto diverso rispetto a quello dei bergamaschi.

Due occasioni per la Dea, un gol per il Chelsea

La partita, in uno stadio semplicemente meraviglioso, inizia con la Dea che spinge e le prime due occasioni sono nerazzurre, entrambe le volte con Lookman vicino alla rete. La beffa è che gli ospiti, che si fanno vedere dalle parti di Carnesecchi per la prima volta poco prima della mezz’ora, passano in vantaggio con una deviazione ravvicinata di Joao Pedro su cross di James. La rete viene convalidata dal Var dopo che in campo era stato fischiato un fuorigioco parso, ai più, solare. E invece no. Andare al riposo sotto di una rete dopo una prestazione di questo tipo è decisamente complicato da spiegare.

Ripresa da urlo, Atalanta in paradiso: De Ketelaere inventa e decide

Vedere de Roon e Djimsiti vogliosi di tornare in campo subito dopo l’intervallo nel tunnel degli spogliatoi è stato il primo segnale di una riscossa che Scamacca e De Ketelaere hanno firmato sul tabellino, ma che tutta la squadra ha ampiamente meritato. Serate così, vittorie così, notti di coppa da “pel de poia” come quella contro i campioni del mondo del Chelsea confermano tante cose. Prima di tutto, che la Dea è una squadra forte; in secondo luogo, che adesso la sfida vera è trovare continuità anche in campionato, perché per giocare questo tipo di partite bisogna arrivare in alto in Serie A. Elementare. Adesso, quindi, sotto con il Cagliari.

 Atalanta-Chelsea 2-1

Reti: 26’ Joao Pedro (C), 55’ Scamacca (A), 83’ De Ketelaere (A)

Atalanta (3-4-3): Carnesecchi; Kossounou, Djimsiti, Kolasinac (73’ Ahanor); Bellanova (17’ Zappacosta), de Roon, Ederson (87’ Musah), Bernasconi; De Ketelaere, Scamacca (73’ Krstovic), Lookman (87’ Pasalic). All. Palladino.

Chelsea (4-2-3-1): Sanchez; Acheampong, Chalobah (46’ Fofana, 77’ Adarabioyo), Badiashile, Cucurella; James, Caicedo; Neto (67’ Garnacho), Fernandez (67’ Gusto), Gittens; Joao Pedro. All. Maresca.

Arbitro: Hernandez (ESP).

Ammoniti: 29’ Chalobah (C).