Bergamo (BG)

Cinque cose su Atalanta-Cagliari 2-1 (e dintorni): i doni di Santa Lucia li porta Scamacca, la risalita ha inizio

Poteva essere una serata di grandi rimpianti, ma grazie alla doppietta del centravanti romano la Dea sale a 19 punti e mette fieno in cascina

Cinque cose su Atalanta-Cagliari 2-1 (e dintorni): i doni di Santa Lucia li porta Scamacca, la risalita ha inizio

Foto Atalanta

Primo tempo pieno di occasioni e chiuso in vantaggio, ripresa con il brivido del pareggio subito, la gioia del nuovo vantaggio e poi lo scompenso cardiaco per la beffa subita al 94′ ma fortunatamente annullata da un fuorigioco. Alla fine, l’Atalanta batte con pieno merito il Cagliari e sale a 19 punti in classifica. Ciò che serviva.

Malanni di stagione, Hien a letto con l’influenza

Quando, alla vigilia, Palladino aveva parlato dell’influenza lasciando nell’aria quella sensazione di incertezza, il rischio (almeno immaginato) era che qualcuno potesse dare forfait. Alla fine, a ridosso dell’ora di pranzo e con le convocazioni in mano si è capito che sarebbe stato solo Hien l’assente di giornata, messo ko proprio dalla sindrome influenzale. Solo uno per fortuna, in questa fase dell’anno ogni minimo problema può diventare pesante e limitare a Zappacosta con il Genoa e Hien con il Cagliari gli stop per i malanni di stagione è oro colato. Si è poi scoperto che anche Scamacca aveva la febbre, ma se poi gioca sempre così…

Le conferme di Palladino: giocano gli stessi già visti con il Chelsea

Lo aveva detto alla vigilia e lo ha messo in pratica con le scelte: «Non c’è stanchezza in questi momenti». Detto, fatto. Dal primo minuto contro il Cagliari giocano gli stessi che hanno azzannato il Chelsea, quindi conferme per Kolasinac e Bernasconi, con Ahanor e Zalewski ancora in panchina.

A Verona la squadra ha fatto male, mercoledì gli uomini scelti hanno superato i campioni del mondo e allora dentro ancora loro per superare il Cagliari che ha appena battuto la Roma. Se non ci sono acciacchi e affanni, la linea è dettata. Quando devi fare risultato, dentro i migliori possibili. E per il “Palla” oggi sono questi.

Occhi su Palestra, il futuro della Dea sulla fascia destra

Nella serata in cui Zappacosta viene premiato per le 200 con la maglie della Dea, la curiosità di vederlo all’opera contro il futuro era tanta. Marco Palestra, classe 2005, è a Cagliari in prestito secco ma oneroso (1 milione di euro) e i sardi lo stanno proponendo con continuità. Le risposte sono ottime, le prestazioni sempre di alto livello e il mercato attorno al suo nome è già in fermento. Lo vogliono in tanti, lo osservano tutti, ma anche se si legge un po’ ovunque di questa o quella big pronta a fare follie è bene sempre ricordare che, per Palestra come per tutti i suoi compagni, decide l’Atalanta se vendere, quando vendere e a quanto vendere. Guai a dimenticarlo.

Primo tempo in controllo assoluto, l’1-0 sta stretto

L’Atalanta entra in campo con il piglio giusto: nel primo tempo, 11-6 i tiri totali, di cui 4-0 quelli nello specchio, con il gol di Scamacca (11’) a sbloccare il risultato e almeno altre tre palle pulite per il raddoppio (Lookman, ancora Scamacca e ancora Lookman) non finalizzate e con i tre attaccanti protagonisti di una bella partita al pari dei mediani.

Il Cagliari, a parte un paio di sgroppate del già citato Palestra, si vede solo in pieno recupero con una zuccata dell’ottimo Borrelli sul fondo (cross di Folorunsho). La Dea chiude la prima frazione in vantaggio con pieno merito. Anzi, ci stava pure un gol in più.

Ancora Scamacca e passa lo spavento: tre punti di platino

Dopo l’intervallo, i ritmi nerazzurri calano un po’, soprattutto in avanti, dove la Dea non riesce più a tenere palla e a creare pericoli. E così, al 75’, la beffa è servita: velo e scatto di Gaetano, palla di Esposito in verticale e gol del pareggio al primo tiro in porta (con Ahanor fregato).

A un quarto d’ora dalla fine Palladino ha il merito enorme di non perdere la bussola e piazzare due cambi decisivi: de Roon dietro, Pasalic interno e Samardzic al posto di Zappacosta come esterno di destra. Risultato? Il numero 10 della Dea mette dentro la palla per Scamacca da cui nasce il 2-1 decisivo. Nel giorno di Santa Lucia i doni li porta uno spilungone di Roma che di professione fa il centravanti e che in nove partite di campionato ha già segnato 5 gol. Più qualche palo.

Atalanta-Cagliari 2-1

Reti: 11’ e 81’ Scamacca (A), 75’ Gaetano (C)

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou (79’ Pasalic), Djimsiti (55’ Ahanor), Kolasinac; Zappacosta (79’ Samardzic), de Roon, Ederson (66’ Musah), Bernasconi (66’ Zalewski); De Ketelaere; Scamacca, Lookman. All. Palladino

Cagliari (4-4-2): Caprile; Zappa (58’ Prati), Luperto (88’ Pavoletti), Rodriguez (66’ Idrissi), Obert; Palestra, Adopo (88’ Luvumbo), Deiola, Folorunsho; Esposito, Borrelli (58’ Gaetano). All. Pisacane

Arbitro: Di Marco di Ciampino

Ammoniti: 33’ Bernasconi (A), 57’ Rodriguez (C), 75’ Gaetano (C).