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Poker Chelsea al Betis: Maresca vince la Conference League

Il Chelsea di Enzo Maresca trionfa in Conference League ribaltando il risultato contro il Betis di Pellegrini.

Poker Chelsea al Betis: Maresca vince la Conference League
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Il Betis ci ha sperato davvero. Per lunghi tratti della finale di Conference League, giocata a Breslavia, in Polonia, contro il Chelsea, ha accarezzato l’idea di un’impresa che avrebbe riscritto la storia del club andaluso. Un primo tempo da manuale, chiuso in vantaggio grazie al gol di Abde Ezzalzouli al 9’, frutto di un’azione corale illuminata da un assist meraviglioso di Isco, il vero regista della manovra biancoverde.

Gli uomini di Manuel Pellegrini hanno imposto il loro ritmo nella prima frazione, tenendo il possesso, facendo girare palla con qualità e sfiorando il raddoppio in almeno due occasioni. Il Chelsea, frastornato nei primi minuti, è apparso lento e disorganizzato, incapace di reggere il pressing e la fluidità di gioco degli spagnoli.

Ma nel secondo tempo cambia tutto. Il Betis torna in campo con meno intensità e lucidità, e gli inglesi – guidati da un Maresca lucido nei cambi e nell’interpretazione della gara – alzano il baricentro e ribaltano la situazione. Decisivo Cole Palmer, protagonista assoluto della serata, che firma due assist chirurgici: il primo al 65’, pennellato sulla testa di Enzo Fernandez, che in torsione batte il portiere e riporta il Chelsea in parità; il secondo, cinque minuti dopo, per Nicolas Jackson, che sfrutta il movimento e infila la difesa spagnola con freddezza.

A quel punto, il Betis accusa il colpo e non riesce a reagire. La squadra di Siviglia si scopre e lascia spazi, che il Chelsea sfrutta con cinismo. All’83’, arriva il 3-1 firmato da Jadon Sancho, entrato nella ripresa e bravo a finalizzare una ripartenza perfetta. Il sigillo finale lo mette Moisés Caicedo, all’89’, chiudendo i conti e firmando un 4-1 che forse non racconta l’equilibrio iniziale, ma certifica la superiorità atletica e mentale dei Blues nella ripresa.

Per il Chelsea, si tratta di una vittoria dal peso storico. Con questo trofeo, il club di Stamford Bridge diventa l’unico al mondo ad aver vinto tutte le principali competizioni UEFA: Champions League, Europa League, Supercoppa Europea, Coppa delle Coppe (oggi non più esistente) e ora anche la Conference League. Un record che conferma la dimensione europea della società londinese, capace di rinnovarsi anche in una stagione complessa.

Per il Betis resta l’amarezza, ma anche l’orgoglio per una cavalcata europea che ha acceso l’entusiasmo dei tifosi e mostrato a tutti il talento di una squadra che, con qualche innesto, può tornare a sognare.