Liguria

Champions League, la Pro Recco batte il Novi Beograd per 13 a 9

Alla “Sciorba” è Granados il migliore marcatore di giornata con tre reti, ma la vittoria dei biancocelesti ha anche l’impronta delle mani di Nicosia, monumentale tra i pali

Champions League, la Pro Recco batte il  Novi Beograd per 13 a 9

La Pro Recco batte il Novi Beograd 13-9 e si qualifica al girone dei quarti di finale di Champions League con due turni di anticipo. Tre punti che avvicinano anche il primo posto, ormai una formalità. Alla “Sciorba” è Granados il migliore marcatore di giornata con tre reti, ma la vittoria dei biancocelesti ha anche l’impronta delle mani di Nicosia, monumentale tra i pali.

La partita

Sukno sceglie Mladossich al posto di Cassia, all’esordio europeo con la calottina dei campioni d’Italia.

Novi Beograd avanti due volte nei primi tre minuti con Lukic e Perkovic, i biancocelesti pareggiano prima con una furbata di Iocchi Gratta e poi con Cannella da posizione 4 (2-2). Il vantaggio della Pro Recco arriva a 70 secondi dalla sirena: lo segna Di Fulvio che manda nel pozzetto Gladovic e poi non lascia scampo a Glusac (3-2).

Il secondo quarto si apre con il +2 dei campioni d’Italia ad opera di Mladossich in controfuga. Cuk in superiorità accorcia, ma con l’uomo in più fa male anche la Pro Recco: Pavillard imbecca Buric sul palo e il croato non sbaglia (5-3). Perkovic a metà tempo dà un saggio della sua bravura liberandosi al centro del marcatore e depositando in rete il 5-4. Cannella da posizione 2 in superiorità riporta la Pro Recco sul +2 a 110 secondi dal cambio campo. A un secondo dalla sirena Trtovic punisce i biancocelesti con l’ennesima superiorità decretata dal duo De Jong-Ohme per il 6-5 dei primi sedici minuti.

Sukno catechizza i suoi e Pavillard riporta i biancocelesti sul +2 in avvio di terzo tempo: l’australiano manda nel pozzetto Cuk e poi si trova un’autostrada davanti a Glusac (7-5). Nicosia è in versione muraglia anche questa sera e respinge il doppio uomo in più di Radovic, ma nulla può sull’alzo e tiro di Lukic (7-6). Partita avvincente alla Sciorba: Granados segna il +2 con l’uomo in più, il Novi Beograd getta alle ortiche il rigore del meno uno per una esecuzione irregolare di Martinovic e la Pro Recco ne approfitta con Granados, lui sì glaciale dal dischetto virtuale dei cinque metri (9-6). Il Granados show continua e porta alla decima rete biancoceleste, ancora con l’uomo in più. Lo spagnolo si libera di Milojevic e serve a Pavillard l’assist dell’11-6. L’ultima rete del tempo la segna Cuk, con Buric nel pozzetto, per l’11-7 dei primi 24 minuti.

Dimitrijevic apre il quarto tempo capitalizzando la sosta di Presciutti nel pozzetto. Il bolide di Fondelli ristabilisce il +4 e Nicosia è straordinario su Radovic in sei contro quattro. Il Novi va sul +3 a metà tempo grazie a Pljevancic. Il punto esclamativo sul match lo mette Iocchi Gratta che prende l’ascensore al centro e deposita il +4 a meno di due minuti dalla sirena.

“È stata una partita molto impegnativa, complimenti anche al Novi Beograd – le parole di Sukno –. Noi ci siamo fatti trovare pronti che è un aspetto molto importante per un nuovo gruppo come il nostro. Abbiamo mantenuto la difesa, anche se subire due gol dai due metri non è mai piacevole, ma al di là di questo non abbiamo perso la testa nel terzo e quarto tempo, creando tante occasioni. Siamo sulla giusta strada. Andiamo avanti, ci aspetta una partita difficile sabato contro il Savona, cercheremo recuperare le energie e farci trovare pronti”.

Il tabellino

Pro Recco: Nicosia, Di Fulvio 1, Granados 3, Cannella 2, Fondelli 1, Durik, Presciutti, Pavillard 2, Iocchi Gratta 2, Buric 1, Condemi, Irving, Negri, Mladossich 1. All. Sukno.

Novi Beograd: Glusac, Pljevancic 1, Radovic, Gladovic, Cuk 2, Jankovic, Trtovic 1, Dimitrijevic 1, Perkovic 2, Martinovic, Lukic 2, Grgurevic, Gavrilovic, Milojevic. All. Radanovic.

Arbitri: Ohme (Germania), De Jong (Olanda)

Parziali: 3-2, 3-3, 5-2, 2-2

Superiorità numeriche: Pro Recco 7/14, Novi Beograd 6/20. Rigori: Pro Recco 1/1, Novi Beograd 0/1

Usciti per limite di falli: Presciutti, Fondelli, Cannella (PR) e Cuk (NB) nel quarto tempo.

(Foto Schenone)