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Caso Plusvalenze Juventus, respinta la richiesta della difesa

Si va verso il processo

Caso Plusvalenze Juventus, respinta la richiesta della difesa
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Il Gup di Roma, Anna Maria Gavoni, ha respinto la richiesta di annullamento del rinvio a giudizio presentata dalla difesa della Juventus e di alcuni ex dirigenti del club, tra cui Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene e Fabio Paratici. Le accuse nei loro confronti sono gravi: aggiotaggio, falso in bilancio e false fatturazioni, tutte legate al caso plusvalenze e alle manovre sugli stipendi durante la pandemia del 2020.

La difesa aveva sollevato dubbi su due presunti vizi formali. In particolare, contestava il sequestro del materiale informatico nel 2021, ritenuto troppo ampio e comprensivo anche di dati sensibili non pertinenti all’indagine. Tuttavia, secondo il giudice, le operazioni si sono svolte regolarmente, rendendo le obiezioni inammissibili.

Il procedimento sulle plusvalenze prosegue dunque con l’udienza preliminare, ancora in corso vista la complessità e il numero di parti coinvolte. La prossima data è stata fissata per il 19 maggio, ma è già previsto un ulteriore appuntamento, probabilmente a giugno, prima che il giudice decida se accogliere la richiesta della Procura e dare il via al processo vero e proprio.

Stando a quanto riportato da Tuttosport, il dibattimento non dovrebbe iniziare prima dell'autunno. Un ritardo che porta a quasi tre anni dalla chiusura delle indagini da parte della Procura di Torino, da cui era partita l’inchiesta. In seguito, la Corte di Cassazione ha trasferito il fascicolo a Roma per una questione di competenza territoriale.

 

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