Con l‘1-1 contro la Cremonese, l’Atalanta resta (l’unica) imbattuta nel campionato di Serie A, ma al quarto pareggio consecutivo (Juventus, Como, Lazio e Cremonese) affiora qualche malumore, espresso chiaramente a fine partita ai microfoni di Sky Sport da Carnesecchi.
Il portiere non cerca alibi e invita se stesso e i compagni a darsi «una decisa svegliata»: «Dobbiamo essere più cattivi – ha aggiunto – e se qualcuno è stanco, alzi la mano e lo dica».
«Il primo tempo non mi è piaciuto»
Ivan Juric arriva agli stessi microfoni molto tardi, dopo un animato scambio di vedute in campo con Luca Percassi e Tony D’Amico e un Antonio Percassi scuro in volto negli spogliatoi.
«Con tutta sincerità – spiega il mister -, nel primo tempo la squadra non mi è piaciuta. Poi nel secondo tempo abbiamo creato il mondo, come sempre, ma siamo stati poco incisivi. Lì ci scappa una ripartenza che ci sta e prendiamo gol. Meno male che abbiamo messo le cose a posto…».
«Carnesecchi deve parlare meno e lavorare»
Inevitabile la domanda sul confronto con Percassi e D’Amico: «Con Tony e Luca parlo tutti i giorni, c’è il necessario confronto», dice Juric. Che poi commenta anche le dichiarazioni di Carnesecchi: «Ha sbagliato, lui, così come gli altri, deve parlare meno e concentrarsi sul lavoro. Non è lui che deve parlare. Non è un discorso da fare, la squadra si impegna, ci sono stati aspetti estivi che hanno limitato la condizione per esempio di Scamacca e Lookman. Certe cose si dicono negli spogliatoi, dove ci vediamo ogni giorno».
Intanto, però, siamo al quarto pareggio consecutivo… «In queste settimane abbiamo giocato alcune partite giuste, come con Juventus, Bruges e Como, nonostante molti assenti. Nelle altre, come con la Lazio e oggi, potevamo e dovevamo essere più concreti e portare a casa punti importanti», conclude il mister.