Oltre mille spettatori paganti per una serata incandescente al PalaMeda. La nuova era continua il suo percorso in un palazzetto che ha spinto dal primo minuto la Unipol Briantea84 Cantù e che, a distanza di 6 giorni dalla vittoria della Supercoppa, ha battuto per la seconda volta Asinara Waves Porto Torres 74 a 61.
Sempre avanti
I canturini hanno guidato fin da subito quando a spaccare la gara è la tripla di Carossino, solo nel terzo quarto hanno subito un parziale di 0-10 dei sardi. Nell’ultimo quarto Porto Torres si sono spinti anche fino al -12, ma i piani della Unipol non si sono rovinati fino alla vittoria finale. Il gruppo guidato da coach Gomez (oggi assente solo Tomaselli) firma, così, la sesta vittoria su altrettante partite disputate da inizio campionato. Simone De Maggi sale in cattedra 31 punti, Carossino ne fa 22 e Bedzeti da doppia doppia 13 punti e 11 Rimbalzi. La Unipol tornerà in campo sabato prossimo, 13 dicembre, alle 20.30: ultima sfida del 2025 contro Deco Acea Amicacci Abruzzo, biglietti già disponibili su vivaticket.it
La partita
Coach Gomez opta per il quintetto composto da Berdun, Gabas, Ramos, Carossino e Bedzeti. Parte subito fortissimo la Unipol, con il duo Carossino-Bedzeti che timbra a metà quarto gli 11 punti canturini contro i 7 di Porto Torres, che trova subito Choudhry sugli scudi con 5 punti. Gomez decide quindi di aprire le rotazioni con l’ingresso in campo di Patzwald, fresca MVP della Supercoppa, ed il neoentrato De Maggi, che infiamma Meda con l’and-one del +7, rispondendo con 7 punti consecutivi agli assalti del solito Choudhry. Ci pensano Bedzeti e Carossino a portare la Briantea sul +9 dopo il primo canestro di Brown, al quale seguono i primi punti un Luszynski fin qui ben limitato dalla difesa canturina.
Break
Il break di 6-0 Unipol nei 2 minuti finali vale il +13 alla sirena. Spanu stappa il periodo ed il suo tabellino, al quale replica subito De Maggi che raggiunge Carossino in doppia cifra personale ed inaugura il break di 6-0 che propizia il massimo vantaggio canturino di 17 lunghezze. Coach Mura chiama time-out, al quale seguono minuti di sostanziale equilibrio, con il botta e risposta Brown-Bedzeti che mantengono invariato il distacco tra le squadre. Come in precedenza, un parziale di 6-0 manda le squadre negli spogliatoi con la Unipol in controllo sul +20. Si riparte nel segno di Berdun, che diventa il quarto canturino al tabellino dei marcatori, coadiuvato da Carossino per il +24.
Il ritorno di Porto Torres
Porto Torres risponde con un contro-parziale di 10-0, con Diene protagonista sottocanestro e Luszynski che si sblocca su azione, tornando a 14 punti di distacco. De Maggi e Carossino interrompono l’empasse canturino e difendono le 15 lunghezze di divario dagli assalti di Luszynski e Choudhry all’alba dell’ultima frazione. Si riparte da Berdun e De Maggi, che infilano i 6 punti per il vantaggio nuovamente a ridosso delle 20 lunghezze per i canturini. Choudhry prova a scuotere i suoi con 4 punti consecutivi, con De Maggi che ripaga con la stessa moneta e difende il divario. Si rivede Diene, che fa 2/2 dalla lunetta, con Carossino che risponde con uno solo. I sardi non demordono e con una bomba di Choudhry e l’appoggio di Luszynski tornano a -12. Ai canestri di Brown e Diene replicano Berdun e De Maggi, con il 22 che non completa l’ultimo and-one della gara. Segna anche Falchi tra gli ospiti, ma è l’MVP di serata De Maggi a mettere il punto esclamativo dalla lunetta sul successo canturino nella bolgia del PalaMeda.
(credit Alessandro Vezzoli)
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