«Sto bene dove sono, ho un contratto fino al 2027».
Con queste parole Piero Ausilio chiude ogni voce sul suo futuro e blinda la sua permanenza all’Inter. Il direttore sportivo nerazzurro, in un’intervista concessa al Corriere dello Sport, respinge con decisione le offerte ricevute dal mondo arabo: «Già in passato ho avuto proposte anche economicamente più interessanti, ma non mi sono mai mosso da qui».
Poi entra nel dettaglio del mercato estivo, chiarendo alcuni retroscena:
«Per Lookman ci abbiamo provato, ritenendo che ci avrebbe consentito di cambiare qualcosa. Ma l’Atalanta è stata irremovibile. Per Koné c’è stato un contatto, poi la Roma ci ha fatto sapere che non se ne faceva nulla e ci siamo mossi per Diouf».
Sabato all’Olimpico l’Inter affronterà proprio la Roma di Gasperini, un ex che Ausilio ricorda con stima:
«Da noi è stato pochino. Mi sarebbe piaciuto lavorare con lui, visto quello che ha fatto in seguito. È un top».
Capitolo allenatore: nessun dubbio su Cristian Chivu, promosso in estate dopo l’addio di Inzaghi:
«Chivu ha tutto quello che cercavamo, è quello giusto anche per la proprietà. Fabregas e De Zerbi? Abbiamo fatto i nostri sondaggi e tratto le conclusioni. Hanno preferito non muoversi? Questo lo dici tu…».
Ausilio apre poi una finestra sui tecnici che più lo hanno colpito nella sua carriera:
«Sul campo direi Spalletti e Conte, nella gestione del gruppo Simone Inzaghi, Mancini e Ranieri, al quale sono molto legato».
Infine, la smentita più netta riguarda il clamoroso rumor di primavera:
«Neymar all’Inter? Una cazzata. Mai sentiti, mai offerto.».