Tra i trofei raccolti nel 2025, dall’Australian Open manca ancora all’appello l’unico Slam che Carlos Alcaraz vuole aggiungere alla sua collezione. In casa Sinner ce ne sono già due, ma per lo spagnolo il 2026 parte con l’obiettivo di entrare tra gli otto giocatori nella storia del tennis capaci di completare il Grande Slam di carriera.
Nuovo team, nuova tecnica
Il 2025 si era chiuso con una novità: la separazione dallo storico coach Juan Carlos Ferrero, artefice della crescita di Alcaraz e dei suoi sei Slam. Al suo fianco ora c’è Samuel Lopez, approdato nel team a dicembre dello scorso anno e a capo del progetto tecnico.
Lopez ha introdotto esercizi innovativi, come il lancio di palla in canestro per migliorare la coordinazione, e ha lavorato a fondo sul servizio. La modifica più importante: Alcaraz alza la palla fino al petto quasi alla “Djokovic”, per una fluidità maggiore nella battuta e una maggiore precisione nel colpo d’inizio.
Il rovescio potenziato
Anche il rovescio ha subito un’evoluzione significativa. La preparazione è più rapida e il movimento più naturale, aumentando potenza e rotazioni: i dati di Tennis Insights e TDI Data confermano un incremento di oltre 5 km/h nella velocità della palla e quasi 200 giri al minuto in più.
Questo lavoro tecnico rende le diagonali con avversari come Sinner più gestibili, incrementando l’efficacia negli scambi decisivi e consolidando il suo gioco aggressivo da fondo campo.
Fiducia e squadra
La crescita di Alcaraz passa anche dalla fiducia nel team. Il rapporto con Samuel Lopez è solido, e la possibilità di inserire un super coach come consulente non è esclusa. Come ha dichiarato il numero 1 del mondo: «Le persone che hai intorno sono le più importanti. Grazie a loro impari a conoscere te stesso e a seguire la strada giusta».