Seriate (BG)

La fashion artist Mery Saporito intervistata da ragazze e ragazzi dell’Efp Sacra Famiglia di Seriate

L'incontro ha rappresentato la perfetta conclusione di un corso di giornalismo che il nostro giornale ha tenuto alle classi seconde Commerciale e Moda dell'istituto

La fashion artist Mery Saporito intervistata da ragazze e ragazzi dell’Efp Sacra Famiglia di Seriate

Cosa significa fare giornalismo oggi? Come le tecnologie hanno cambiato nel tempo il modo in cui si fa informazione e il modo in cui ci informiamo? E quanto conta la comunicazione nel settore commerciale e della moda? Sono alcune delle domande che sono state affrontate durante il mini-corso di giornalismo che PrimaBergamo e il gruppo Netweek hanno tenuto alle classi seconde degli indirizzi Commerciale e Moda dell’Efp Sacra Famiglia di Comonte di Seriate.

Il percorso si è concluso con un appuntamento speciale: ragazze e ragazzi delle classi 2M e 2C hanno conosciuto e intervistato Mery Saporito, giovane e talentuosa fashion artist bergamasca. Ecco l’articolo che proprio gli studenti hanno scritto dopo l’incontro.

L’intervista a Mery Saporito

Mery Saporito, artista bergamasca originaria di Alzano Lombardo, si è raccontata agli studenti della Sacra Famiglia di Comonte di Seriate. Personalità importante nell’ambito del fashion, ha iniziato le sue prime collaborazioni con i brand del lusso all’età di soli 18 anni, mentre ancora frequentava il liceo Artistico e facendosi conoscere grazie ai social.

Louis Vuitton, Gucci, Prada, Chanel e Patek Philippe sono solo alcuni dei marchi con cui ha collaborato nel tempo. Nonostante una carriera che la porta spesso a viaggiare per il mondo, ha deciso di tenere a Bergamo la sua base: l’atelier di Saporito si trova infatti al civico 11B di via Nazario Sauro, nel capoluogo. Ecco che cosa ci ha raccontato nell’incontro a cui ha partecipato nella nostra scuola.

Quanto è stato importante lo studio nel suo percorso professionale?

«Tanto, perché la scuola mi ha permesso di sviluppare una grande manualità che è fondamentale per quello che faccio. Mi ha permesso poi di sbloccare la mia creatività, a partire dalla conoscenza del mondo dell’arte, infatti ho frequentato il liceo Artistico Manzù di Bergamo. Secondo me, siete fortunati a frequentare una scuola professionale: se penso al lavoro nell’ambito della moda, essere inseriti all’interno di un percorso così professionalizzante vi permette di affinare sin da subito alcune competenze necessarie per lavorare in questo settore. Forse, tornassi indietro, mi iscriverei anche io».

Di quale collaborazione è più orgogliosa?

«Sono orgogliosa di tutte le collaborazioni che ho fatto fino a ora, ma, se proprio dovessi sceglierne una, direi quella con Marella, perché per la prima volta, grazie a loro, i miei disegni hanno avuto la possibilità di apparire su capi di moda. Vedere la mia firma in questa collaborazione è stato particolarmente gratificante».

Quali sono i suoi obiettivi e i suoi sogni per il futuro prossimo?

«Mi piacerebbe continuare a lavorare in questo ambito, perché le soddisfazioni sono tante; sicuramente uno degli obiettivi dei prossimi anni è quello di variare e ampliare la tipologia delle collaborazioni, in modo da non annoiarmi mai. Ad esempio, mi piacerebbe lanciarmi nel mondo delle performance dal vivo, disegnando su oggetti o capi d’abbigliamento».