Gli studenti ricevono il premio del concorso "PretenDiamo Legalità" e imparano a usare l'app Youpol
La giornata è stata anche l’occasione per il Questore di Monza e della Brianza per tracciare un bilancio circa l’attività di polizia svolta nei confronti di soggetti minorenni
Nella mattinata di oggi, 30 maggio 2025, a Monza, presso il Binario 7, la Polizia di Stato, con il Questore di Monza e della Brianza, ha incontrato e premiato le scuole vincitrici in questa provincia dell’8ª Edizione del Concorso “PretenDiamo Legalità” per l’anno scolastico 2024/2025.
Gli studenti ricevono il premio del concorso "PretenDiamo Legalità"
Il progetto, svolto in collaborazione tra la Polizia di Stato ed il Ministero dell’Istruzione e del Merito, è destinato agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado e prevede la partecipazione degli alunni a incontri con il personale specializzato della Polizia di Stato, volti a stimolare la riflessione sull'importanza della legalità, del rispetto delle regole nella vita di tutti i giorni, della partecipazione attiva e consapevole di tutti i cittadini, ai quali si chiede di essere protagonisti nella realtà sociale. Dopo di incontri formativi con i poliziotti gli alunni hanno elaborato dei lavori che costituiscono il risultato delle riflessioni svolte sulle tematiche della legalità.
I vincitori nella nostra provincia
Per la categoria “Scuola primaria”: gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della Scuola Primaria, Plesso Robbiano, dell’I.C. ‘Don Rinaldo Beretta’ di Giussano, con un video frutto di un unico lavoro di gruppo. In particolare, attraverso la rappresentazione grafica di tutte le componenti del fiore, i ragazzi, partendo dai dettami costituzionali, hanno saputo mettere in risalto con originalità l’importanza del rispetto delle regole e gli atteggiamenti da mettere in atto per rispettare gli altri e l’ambiente.
Per la categoria “Scuola secondaria di primo grado”: gli alunni della classe 3ªD della Scuola Secondaria di Primo Grado ‘W. Bonatti’, dell’I.C. ‘Via Correggio’ di Monza, con un fumetto focalizzato sul tema della cittadinanza digitale e della sicurezza on line, per aver saputo approfondire, con competenza e originalità, concetti chiave legati alla prevenzione delle minacce informatiche. Il lavoro realizzato rappresenta un pregevole strumento di sensibilizzazione sui pericoli della navigazione web e sull’importanza di un comportamento consapevole e responsabile.
Per la categoria “Scuola secondaria di secondo grado”: un gruppo di alunne delle classi 3ªB e 3ªA del Liceo Linguistico del Collegio Bianconi, con uno spot sul bullismo, per aver saputo affrontare, con abilità tecnica, originalità e grande sensibilità, una tematica di grande attualità e rilevanza sociale. Il video, di grande impatto emotivo, restituisce un messaggio di particolare contenuto esortando chiunque sia vittima di bullismo a non rimanere in silenzio, a chiedere aiuto e denunciare in modo da poter spezzare il ciclo di violenza.
La giornata è stata anche l’occasione per il Questore di Monza e della Brianza per tracciare un bilancio circa l’attività di polizia svolta nei confronti di soggetti minorenni: infatti la Divisione Anticrimine della Questura nei primi 5 mesi del 2025 ha emesso nei confronti di minori 11 misure di prevenzione, tra cui 8 avvisi orali, di cui uno aggravato con proposta al Tribunale per i minorenni del divieto di utilizzo di piattaforme o servizi informatici e 3 Daspo Willy per episodi di microcriminalità in locali pubblici o di intrattenimento.
L'app Youpol contro bullismo, spaccio e violenze domestiche
Oggi i ragazzi vincitori del concorso hanno ricevuto l’attestato di riconoscenza per il lavoro svolto ed hanno avuto la possibilità di conoscere il funzionamento dell’app della Polizia di Stato, chiamata YOUPOL .
I ragazzi hanno potuto apprendere che l’applicazione YouPol, per smartphone, tablet e computer, nata nel 2017, è uno strumento pratico ed immediato di comunicazione fra cittadini e Polizia di Stato, per prevenire e contrastare il bullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti. Durante la fase pandemica, che ha registrato un aumento della violenza domestica, l’applicazione è stata implementata aggiungendo la possibilità di segnalare le “violenze domestiche”.
L’App consente l’accesso con registrazione utente o in forma anonima e l’invio di messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle Questure. E’ possibile scegliere anche la lingua: inglese, francese, tedesco e spagnolo.
Fra i punti di forza dell'applicazione vi è la possibilità di proteggere la propria identità, infatti l'utente può scegliere di inviare la segnalazione in forma del tutto anonima.
L’applicazione viene gestita dal punto di vista operativo dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che, attraverso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle 106 Questure del territorio nazionale, gestisce l’implementazione del sistema, per aumentare la “prossimità digitale” verso i cittadini.
L’applicazione Youpol non sostituisce i numeri di emergenza NUE unounodue (uno uno due), ma rappresenta una modalità “smart” di contatto con la Polizia di Stato.