Il 10 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, l’Asst Bergamo Ovest partecipa all’(H) Open Day sulla Salute Mentale di Fondazione Onda – Bollini Rosa e promuove un ricco programma di eventi diffusi sul territorio, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza del benessere psicologico e favorire una cultura della prevenzione.
Open day sulla salute mentale
Le iniziative coinvolgeranno consultori familiari, ospedale, farmacie, scuole superiori e spazi pubblici, con attività dedicate a diverse fasce d’età: incontri per neogenitori, laboratori con adolescenti, screening della memoria per le donne over 65, colloqui dedicati ai disturbi dell’alimentazione, camminate di comunità e momenti di confronto su temi di grande attualità come le emozioni, la felicità e la qualità delle relazioni.
“La Giornata Mondiale della Salute Mentale rappresenta un’occasione preziosa per riaffermare l’impegno della nostra Asst verso una presa in carico globale della persona – ha spiegato il direttore generale dell’Asst Bergamo Ovest, Giovanni Palazzo – I dati ci dicono che le patologie legate alla salute mentale sono in aumento, soprattutto tra i giovani adulti, e richiedono risposte nuove, capaci di coniugare prevenzione, cura e inclusione sociale. Le numerose iniziative organizzate nei nostri consultori, nelle scuole, negli ospedali, nelle farmacie e sul territorio testimoniano la volontà di costruire una rete di servizi sempre più accessibile, attenta ai bisogni concreti e vicina alle famiglie. Solo attraverso la collaborazione con i cittadini, le istituzioni locali e le associazioni possiamo davvero promuovere una cultura della salute che non lasci indietro nessuno”.
Un bene da coltivare ogni giorno
“La salute mentale è un bene comune che va coltivato ogni giorno, a partire dalla prevenzione e dalla sensibilizzazione – ha aggiunto il direttore socio sanitario Pietro Tronconi – Le iniziative che abbiamo programmato in occasione del 10 ottobre mettono al centro la comunità: dalle attività con gli adolescenti alla promozione del benessere delle mamme e dei neogenitori, fino agli incontri con le donne adulte e agli screening per la memoria nelle over 65. Questo percorso vuole ricordarci che la salute mentale non riguarda solo la malattia, ma anche la qualità delle relazioni, il sostegno reciproco e la capacità di affrontare le sfide della vita. Ringrazio i professionisti e i partner del territorio che, con competenza e dedizione, ci aiutano a trasformare questa giornata in un segnale concreto di vicinanza ai cittadini”.
Tutte le attività previste dall’Asst Bergamo Ovest
Sul sito della Asst alla pagina dedicata all'(H) Open day , da oggi, è possibile consultare tutte le iniziative e scoprire quelle ad accesso libero e quelle su prenotazione.
Tra le iniziative attivate per il prossimo 10 ottobre 2025, si segnalano il “Raduno zonale dei gruppi di cammino Isola Bergamasca” al Parco Brolo di Bonate Sotto, l’incontro per la salute di future mamme e papà al Consultorio familiare di Treviglio dove si svolgerà anche l’incontro che proporrà un viaggio in immagini nel mondo delle emozioni degli adolescenti e la “Conversazione con tè” con gli operatori del Consultorio di Romano alla “Nuova caffetteria di Fabiana” di via Rubini a Romano.
E ancora un incontro sulla felicità per donne tra i 50 e i 65 anni al Consultorio di Dalmine e un incontro sul ruolo di mamme e nonne al Consultorio di Ponte San Pietro.
Non mancheranno le consulenze gratuite in particolare sui disturbi della nutrizioni e dell’alimentazione, gli screening sulla memoria per donne over 65 e un corposo intervento di prevenzione e promozione della salute mentale nei licei delle scienze umane della bergamasca: all’Oberdan di Treviglio, al “Don Milani” di Romano, all’”Einaudi” di Dalmine e al “Betty Ambiveri” di Presezzo.
“Nell’anno del nostro Ventennale ribadiamo l’impegno nell’ambito della salute mentale – ha sottolineato Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda Ets – I disturbi psichici impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone gli ambiti personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo e portando spesso a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire il prima possibile: chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema”.