Lecco (LC)

Trasporto pubblico in Lombardia: il Pd chiede più sicurezza e un rafforzamento del servizio a Lecco

La provincia di Lecco in forte ritardo rispetto alla media nazionale per posti chilometro e gestione delle agenzie di trasporto

Trasporto pubblico in Lombardia: il Pd chiede più sicurezza e un rafforzamento del servizio a Lecco

Stamattina, giovedì 6 novembre 2025, a Palazzo Pirelli a Milano, il Pd ha lanciato l’allarme sullo stato del trasporto pubblico in Lombardia, con un occhio particolare a Lecco: posti chilometro dimezzati rispetto alla media nazionale e agenzie di mobilità sottodimensionate.

Trasporto pubblico in Lombardia: il Pd chiede più sicurezza e un rafforzamento del servizio a Lecco

La conferenza stampa del Gruppo regionale del Pd è stata convocata in vista della riforma del trasporto pubblico locale avanzata dalla Giunta regionale. I dem hanno invitato il centrodestra a ripensare la riforma, che già la prossima settimana dovrebbe essere licenziata dalla Commissione Trasporti, e hanno presentato 30 emendamenti volti a potenziare il ruolo di programmazione della Regione, rafforzare il servizio nelle aree più deboli, favorire l’integrazione con il servizio ferroviario regionale e arrivare rapidamente al biglietto unico per tutti i mezzi.

Presente alla conferenza il consigliere Gian Mario Fragomeli, che ha concentrato il suo intervento in particolare sulla sicurezza.

Il consigliere Gian Mario Fragomeli

“Regione Lombardia non si occupa nemmeno della sicurezza ferroviaria, nelle stazioni e sui treni. Abbiamo fatto tre proposte: innanzitutto, chiediamo che finisca l’elemosina annuale concessa alle forze dell’ordine che viaggiano gratuitamente prestando servizio. Vogliamo che il provvedimento venga garantito in modo stabile. In secondo luogo, gli accordi con il Viminale non hanno migliorato la possibilità per la polizia locale di ampliare il servizio nelle stazioni e sui treni, mentre tutto resta limitato alle zone antistanti o limitrofe alle stazioni. Infine, la nostra legge sul controllo del territorio, che propone la prevenzione attraverso gli street tutor – ‘sentinelle’ pronte a allertare le forze dell’ordine – è bloccata da un anno e mezzo in Commissione Affari istituzionali ed enti locali. Quindi siamo al niente assoluto sulla sicurezza”, ha spiegato Fragomeli.

Focus su Lecco

“In generale, riteniamo che la Giunta Fontana non abbia mai considerato il trasporto pubblico per quello che è: una infrastruttura strategica per la vita dei lombardi e per lo sviluppo dei territori. La legge del 2012 ha mostrato limiti evidenti e la riforma attuale non li corregge. Le audizioni dei soggetti interessati, tutte critiche, lo hanno dimostrato. Così non va bene: non si può pensare che a gestire il servizio per l’Agenzia di Lecco, Como e Varese ci siano solo 11 persone, quando la pianta organica ne prevederebbe 18”, ha sottolineato Fragomeli.

“Un indicatore significativo della quantità del servizio di trasporto pubblico locale è espresso in ‘posti chilometro’, ovvero l’ammontare complessivo dell’offerta calcolata moltiplicando i chilometri serviti per il numero di passeggeri trasportati. Nella media italiana ogni cittadino può contare su circa 5mila posti chilometro, mentre in provincia di Lecco questo numero si ferma a poco più di 2mila (dati Istat). Il nostro territorio è quindi in forte ritardo rispetto al livello nazionale, nonostante un alto movimento di persone e merci”, ha aggiunto il consigliere Pd.

“Il quadro richiede un potenziamento delle agenzie e del servizio. La Regione, invece di sfilarsi, deve partecipare con maggiore impegno. Proponiamo la creazione di una super-agenzia regionale della mobilità per coordinare e supportare le attuali agenzie, sviluppare la bigliettazione elettronica e un sistema integrato di tariffazione – un solo biglietto o abbonamento per tutti i mezzi pubblici della Lombardia. È necessario inoltre un piano dei trasporti pubblici intermodale, soprattutto tra treni e altri mezzi pubblici, oggi gestiti separatamente. Attendiamo risposte dall’assessore ai Trasporti Lucente e dalla maggioranza”, ha concluso Fragomeli.