Magenta (MI)

Sicurezza urbana: “Investiamo in tempo, persone e tecnologia, ma serve un adeguamento normativo”

Il vicesindaco Tenti fa il punto sul tema partendo dal lavoro svolto dalla Polizia Locale: "È aumentato in modo significativo, ma gli uomini del Comando possono intervenire in supporto alle forze dell’ordine solo in ambiti specifici"

Sicurezza urbana: “Investiamo in tempo, persone e tecnologia, ma serve un adeguamento normativo”

“Il lavoro svolto dalla Polizia Locale è aumentato in modo significativo, nonostante le difficoltà strutturali e normative”. A dirlo, facendo il punto sul tema della sicurezza urbana, è il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Enzo Tenti.

Sicurezza urbana, “Facciamo chiarezza, partendo dal lavoro svolto dalla Polizia Locale”

Nella mattinata di oggi, mercoledì 17 dicembre, Tenti ha tenuto una conferenza stampa affiancato dal comandante della Polizia Locale Angelo Sallemi e dal vicecomandante Giuliano Rota. L’assessore ha spiegato:

“Negli ultimi mesi ho letto molte considerazioni, spesso polemiche, sul tema della sicurezza. Per questo ho ritenuto doveroso fare chiarezza, partendo da un dato oggettivo”.

Quello dell’incremento del lavoro svolto dagli uomini del Comando di via Crivelli.

“La Polizia Locale può intervenire in supporto alle forze dell’ordine ma solo in ambiti specifici”

Nel suo intervento, il vicesindaco ha voluto innanzitutto richiamare il quadro normativo nazionale, chiarendo le competenze della Polizia Locale, che non vengono stabilite a livello comunale ma definite dalla legge. Citando l’articolo 117 della Costituzione, Tenti ha ricordato:

“La sicurezza e l’ordine pubblico sono competenza dello Stato, con esclusione della Polizia Amministrativa Locale. Questo non significa sottrarsi alle responsabilità, ma operare nel rispetto di regole precise”.

Un richiamo anche al decreto legislativo 112 del 1998, che nel trasferimento di funzioni dallo Stato alle Regioni non include la sicurezza tra le materie delegate.

“La Polizia Locale può intervenire in supporto alle forze dell’ordine, come previsto dall’articolo 3 della legge 65/1986, ma solo in ambiti specifici e su disposizioni particolari”.

“Senza un adeguamento normativo il problema della sicurezza rischia di rimanere strutturale”

Il vicesindaco ha sottolineato:

“Investiamo in persone, tempo e tecnologia, ma è necessario che anche le forze dell’ordine abbiano regole d’ingaggio più chiare ed efficaci. Senza un adeguamento normativo il problema della sicurezza rischia di rimanere strutturale”.

Il comandante Angelo Sallemi ha poi illustrato i dati operativi dell’attività della Polizia Locale aggiornati al 15 dicembre, precisando che si tratta di numeri ancora parziali, in attesa del report annuale completo. Nel corso del 2025 la Polizia Locale ha registrato: 27mila chilometri percorsi in servizio di pattuglia sul territori, 1.085 ore di servizi appiedati, 2.050 interventi su richiesta diretta dei cittadini, 171 posti di controllo stradale, con 924 veicoli e 968 persone controllate, 573 ulteriori persone identificate fuori dai controlli alla guida, 2.430 interventi tra accertamenti anagrafici e notifiche, 2.085 sanzioni amministrative elevate.

Sallemi ha evidenziato:

“Accanto a questi numeri c’è un lavoro meno visibile ma fondamentale: la mediazione, l’ascolto, la composizione dei conflitti tra cittadini. Un’attività che spesso non lascia traccia formale, ma che occupa una parte rilevante del nostro tempo”.

I servizi serali congiunti e le pattuglie intercomunali, per cui la Regione ha stanziato 58mila euro

Un focus è stato dedicato anche ai servizi straordinari finanziati da Regione Lombardia, che nel 2025 ha stanziato circa 58mila euro per il Patto Locale di Sicurezza, che coinvolge 23 Comuni. Grazie a queste risorse sono stati organizzati servizi serali congiunti e pattuglie intercomunali, in particolare nei centri storici e nelle aree commerciali durante il periodo natalizio.

Il comandante ha spiegato:

“A oggi non si registrano furti ai danni dei commercianti all’orario di chiusura”.

“Serve un intervento più ampio che parta anche da scuola e famiglie ma soprattutto regole più chiare”

In chiusura, il vicesindaco Tenti ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione a proseguire su questa strada e ha annunciato che i dati completi verranno presentati nei primi mesi del 2026. Ha poi concluso:

“Il problema della sicurezza è nazionale e non riguarda solo i numeri o la percezione. Serve un intervento più ampio, che parta anche da scuola e famiglie, ma soprattutto regole più chiare per chi ogni giorno opera sul campo”.

 

Da sinistra: il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Enzo Tenti, il comandante della Polizia Locale Angelo Sallemi e dal vicecomandante Giuliano Rota