Sedute da remoto per neogenitori e donne in gravidanza: la proposta del Pd di Treviglio
La mozione della capogruppo Matilde Tura prevede la modifica al regolamento sulle sedute consiliari
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Una proposta per promuovere e favorire le pari opportunità di partecipazione alla vita politica e all’attività delle Istituzioni locali. Sarà questo uno degli argomenti del prossimo Consiglio comunale di Treviglio di martedì 25 febbraio 2025.
Consiglio in remoto
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Ad accendere i riflettori la mozione presentata dalla capogruppo di opposizione Matilde Tura, che mira rendere più facile la vita dei rappresentanti delle istituzioni con figli piccoli, così come alle donne in gravidanza. E non è un caso che proprio Tura, diventata mamma alla fine del 2023, abbia voluto sensibilizzare il Consiglio comunale su questo tema.
"E’ interesse di tutti rimuovere tutti gli ostacoli possibili perché la partecipazione alla vita politica e all’attività delle Istituzioni sia accessibile e praticabile promuovendo in modo pieno le pari opportunità, soprattutto in situazioni della vita particolarmente meritevoli di tutela - ha spiegato la consigliera del Partito Democratico - Tra queste vi è sicuramente la genitorialità. Garantire una adeguata conciliazione tra i primi mesi di cura e di accudimento di un nuovo nato e l’impegno civico – un diritto e un dovere del cittadino e della cittadina, e ancor più dei titolari di cariche elettive – è un segnale di civiltà, importante per rafforzare le pari opportunità".
Digitalizzazione
Un obiettivo che in Consiglio comunale può essere raggiunto sfruttando la tecnologia, come già avviene in diversi Comuni d’Italia.
"Lo si può fare anche grazie alla crescente digitalizzazione dei servizi della pubblica amministrazione, con strumenti che consentono la partecipazione da remoto a sedute di Giunta, consigli comunali, commissioni consiliari in modo ormai strutturale in tantissimi Comuni, senza comportare particolari complicazioni o oneri a carico di nessuno - ha sottolineato Matilde Tura - La mozione chiede quindi che, in situazioni meritevoli di particolare attenzione, correlate alla genitorialità, quindi nel caso di una gravidanza a rischio oppure nei primi mesi di vita del bambino, sia possibile per i consiglieri e le consigliere comunali neogenitori poter adempiere ai propri doveri anche collegandosi da remoto alle sedute, rendendo così la partecipazione alle attività Istituzionali più accessibile e inclusiva per tutte le fasce di popolazione".
Modifica al regolamento
Entrando nello specifico della mozione, viene chiesto di modificare il regolamento del Consiglio comunale aggiungendo il titolo "Modalità speciali di partecipazione alle adunanze". Esso prevede che la Consigliera comunale possa partecipare mediante videoconferenza a partire dall’inizio del settimo mese di gravidanza o, per tutta la durata della stessa, nel caso di gravidanza a rischio. Inoltre, dà la possibilità, sia alle neo mamme che ai neo papà, di partecipare da remoto per un periodo di un anno dalla nascita o, se si tratta di genitori adottivi o affidatari, dall’arrivo in famiglia del figlio. Per poter usufruire di queste possibilità, la richiesta va indirizzata al Presidente del Consiglio comunale con un preavviso di almeno 24 ore.