Sondrio (SO)

Sciopero e presidio a Sondrio per la pace in Palestina

L’iniziativa, che coinvolgerà tutta la Lombardia, prevede uno sciopero di quattro ore a fine turno in tutti i settori privati – esclusi quelli pubblici regolamentati dalla legge 146/90 – e una serie di manifestazioni territoriali.

Sciopero e presidio a Sondrio per la pace in Palestina

Venerdì 19 settembre anche a Sondrio si terrà una giornata di mobilitazione nazionale indetta dalla Cgil. L’iniziativa, che coinvolgerà tutta la Lombardia, prevede uno sciopero di quattro ore a fine turno in tutti i settori privati – esclusi quelli pubblici regolamentati dalla legge 146/90 – e una serie di manifestazioni territoriali.

Secondo quanto riportato dal comunicato diffuso dalla Cgil, la mobilitazione è stata proclamata per diverse ragioni:

  • la condanna dell’invasione di Gaza da parte dell’esercito israeliano e del genocidio del popolo palestinese;
  • la denuncia dei crimini di guerra e contro l’umanità attribuiti al governo israeliano;
  • la richiesta di apertura immediata dei corridoi umanitari;
  • il ripristino del rispetto del diritto internazionale;
  • la sospensione degli accordi commerciali con Israele;
  • il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina da parte del Governo italiano.

Crimini contro l’umanità

“A Gaza si stanno verificando ormai da mesi crimini contro l’umanità, ora anche certificati dall’ONU, che è impossibile accettare e su cui stare in silenzio» – ha dichiarato Michela Turcatti, Segretaria Generale della Cgil di Sondrio. «Venerdì 19 settembre anche la Cgil di Sondrio sarà in piazza con lavoratrici e lavoratori per chiedere la fine immediata dell’offensiva militare, la messa in sicurezza della popolazione civile, l’apertura di corridoi sicuri alle missioni umanitarie e il riconoscimento dello Stato di Palestina. Serve un impegno concreto e urgente di governi e istituzioni internazionali per una conferenza di pace sotto l’egida delle Nazioni Unite e per il rispetto del Diritto internazionale”.

A Sondrio il presidio si terrà davanti alla Prefettura a partire dalle ore 17.00. La mobilitazione – sottolinea la Cgil – proseguirà finché Israele non dichiarerà il cessate il fuoco.