Settimo Torinese (TO)

Referendum, Settimo sopra la media: affluenza tra le più alte del Piemonte

La città sfiora il quorum e si conferma roccaforte progressista. Fratelli d’Italia e Lega: “Gli italiani non vogliono la cittadinanza facile”

Referendum, Settimo sopra la media: affluenza tra le più alte del Piemonte
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Settimo Torinese si conferma città politicamente attiva, con un’affluenza del 41,33% ai referendum abrogativi, ben 11 punti sopra la media nazionale e tra i dati più alti in provincia di Torino.

Referendum, Settimo sopra la media

Il seggio 1 ha sfiorato il quorum con un 49,22%, e la città, insieme a Collegno e Grugliasco, ha registrato la maggiore partecipazione tra i centri medio-grandi del torinese.

Il Partito Democratico locale ha commentato il risultato sottolineando la mobilitazione dei cittadini:

“Nonostante il quorum non sia stato raggiunto a livello nazionale, Settimo ha partecipato e ha votato. È la dimostrazione di una comunità che crede nei diritti, nella democrazia e nella cittadinanza attiva. Continueremo a batterci per un lavoro più giusto e per una cittadinanza equa”.

Il centro destra esulta per il quorum mancato

Ma se da un lato il centrosinistra rivendica l’impegno, dall’altro l’opposizione esulta per l’esito del voto.

Enzo Maiolino, di Fratelli d’Italia, ha commentato così:

“Così ha deciso il Popolo Sovrano. Massimo rispetto sia verso chi ha votato sia verso chi, come me, ha scelto l’astensione. Politicamente parlando, il referendum doveva dare una spallata al governo Meloni: avete perso. Il quinto quesito dice chiaramente che la cittadinanza italiana è un diritto da meritare dopo dieci anni di doveri”.

Manolo Maugeri, della Lega, ha aggiunto:

“La cittadinanza facile è stata bocciata anche dagli elettori di sinistra”.

Un risultato, quello settimese, che evidenzia la vivacità democratica della città ma anche la netta contrapposizione politica, in un clima nazionale segnato da forte astensionismo e divisioni sui temi trattati dai quesiti referendari.