Mantova (MN)

“No ai diktat dell’Unione Europea sulla nuova PAC, a rischio l’agricoltura regionale”

Lo dichiara Alessandra Cappellari della Lega, Consigliere Segretario del Consiglio Regionale, commentando la mozione di cui è firmataria

“No ai diktat dell’Unione Europea sulla nuova PAC, a rischio l’agricoltura regionale”

La Regione Lombardia, su proposta della Lega, respinge la nuova riforma PAC dell’UE post-2027, definita pericolosa per agricoltura e sicurezza alimentare. La mozione approvata punta a difendere gli agricoltori lombardi e le eccellenze produttive locali.

“No” deciso alla riforma PAC

La Regione Lombardia, su proposta della Lega, ha detto no alla nuova Politica Agricola Comune (PAC) dell’Unione Europea, giudicata pericolosa per il settore agricolo locale. La mantovana Alessandra Cappellari, Consigliere Segretario del Consiglio Regionale, ha sottolineato come la Commissione europea, guidata da Ursula von der Leyen, abbia anticipato la riforma post-2027 “scaricando il peso sugli agricoltori e ignorando il valore del loro lavoro“.

“Con la mozione approvata oggi (22 ottobre 2025) a Palazzo Pirelli – ha dichiarato Cappellari – abbiamo voluto impegnare la Regione a dire un chiaro NO a questa scelta unilaterale e ideologica”.

A rischio la sicurezza alimentare e le eccellenze lombarde

Secondo la Lega, le politiche europee rischiano di indebolire l’agricoltura e la sicurezza alimentare del continente. In Lombardia, questo si tradurrebbe in un duro colpo per i settori chiave: latte, mais, riso e carne di qualità.

Un documento della Commissione europea presentato a luglio 2025 prevede il superamento della struttura attuale a due pilastri, destinando i pagamenti diretti e lo sviluppo rurale a un unico fondo, con evidenti tagli. Cappellari avverte che questa scelta “toglie certezza e stabilità agli agricoltori e rende più fragile la capacità delle Regioni di programmare lo sviluppo agricolo”.

Cappellari ha anche criticato il Partito Democratico, invitandolo a schierarsi con coerenza:

“Spesso si presenta come difensore delle campagne, ma a Bruxelles sostiene politiche che strangolano il settore”.

Secondo la consigliera, la proposta europea, presentata come semplificazione, rischia invece di tagliare risorse agli agricoltori lombardi per favorire Paesi come Francia e Germania, considerati i principali stakeholder dell’UE.

La mozione approvata oggi segue quella recentemente approvata alla Camera dei Deputati, confermando una posizione condivisa contro decisioni “calate dall’alto” che danneggiano il sistema produttivo italiano.

”La tecnocrazia UE, spacciandola per semplificazione, propone un modello che rischia di tagliare ulteriormente le risorse degli agricoltori lombardi, solo per avvantaggiare i soliti Paesi, gli stakeholders di maggioranza della UE, Francia e Germania in primis. La mozione Lega votata oggi in Consiglio regionale segue quella sullo stesso tema approvata la scorsa settimana alla Camera dei deputati per respingere con forza scelte calate dall’alto che danneggiano il nostro sistema produttivo: le due mozioni, largamente condivise dagli altri gruppi, mostrano unione su un tema fondamentale per la regione e il Paese intero”, conclude Cappellari.