Lecco (LC)

Lecco, hub dei bus: nuovo ricorso al Consiglio di Stato

Le opposizioni: “Scelta che non tutela l’interesse dei cittadini”

Lecco, hub dei bus: nuovo ricorso al Consiglio di Stato

Con la determinazione di Giunta (n. 1578 dell’11 novembre 2025), il Comune di Lecco ha deciso di affidare a un avvocato del Foro di Milano il patrocinio legale per l’impugnazione, davanti al Consiglio di Stato, dell’ordinanza emessa dal TAR della Lombardia lo scorso 3 novembre.
L’incarico, dal valore di 10.311 euro oltre spese vive ed eventuali sopravvenienze, riguarda la controversia legata all’esproprio dell’area verde di pertinenza dei residenti del supercondominio Monte Legnone di via Balicco, una vicenda che negli ultimi mesi ha sollevato ampio dibattito in città.

Lecco, hub dei bus: nuovo ricorso al Consiglio di Stato

I gruppi consiliari di Appello per Lecco, Lecco Ideale e Per Lecco hanno espresso forte critica nei confronti della decisione della maggioranza che sostiene l’amministrazione Gattinoni.
In una nota congiunta, i consiglieri sottolineano come la Giunta “dimostri ben poco rispetto per il pronunciamento del TAR”, che invitava il Comune “ad affrontare il delicato tema della localizzazione dell’hub dei bus individuando soluzioni alternative, mettendo in primis a disposizione aree pubbliche e di proprietà comunale”.

Secondo le opposizioni, invece di concentrarsi su un riesame approfondito della questione come richiesto dal Tribunale amministrativo, l’amministrazione avrebbe scelto di promuovere “l’ennesimo giudizio, che non difende l’interesse cittadino ma solo le proprie scelte arbitrarie”.

“Questo accanimento – affermano i gruppi di minoranza – mortifica il vivere civile, soprattutto quando è la stessa amministrazione comunale a infierire nei confronti dei propri cittadini rivendicando esclusivamente di far valere le proprie ragioni”.

I consiglieri puntano inoltre il dito contro l’aumento del fondo rischi di soccombenza legale, che – denunciano – “verrà incrementato di oltre il 100%, raggiungendo la considerevole cifra di 458.000 euro”.
Una somma che, aggiungono, si somma alle spese già sostenute dal Comune per incarichi di assistenza legale esterna, “come quello relativo all’hub dei bus, affidato con incarichi diretti ad avvocati di diversi Fori”.

Le opposizioni concludono dichiarando la propria netta e inequivocabile dissociazione da quella che definiscono “una vocazione alla contrapposizione, alla litigiosità e alla proliferazione dei contenziosi” da parte dell’attuale amministrazione.
“Con spirito civico ed etico – affermano – ci dissociamo da un metodo che allontana la città dal confronto costruttivo e dalla ricerca di soluzioni condivise”.