Diano Marina (IM)

La denuncia del Pd di Diano: “Negato lo spazio per conferenza stampa alla minoranza per parlare dei problemi fognari “

"Precludere la possibilità di informare i cittadini attraverso una conferenza stampa attraverso le istituzioni consigliari significa  un metodo già praticato nel nostro paese , purtroppo con le conseguenze che non dovremmo dimenticare"

La denuncia del Pd di Diano: “Negato lo spazio per  conferenza stampa alla minoranza per parlare dei problemi fognari “

Emilio Cordeglio,  coordinatore del circolo PD di Diano Marina interviene sulla questione  della richiesta di fare una conferenza stampa  sull’uso della sede consigliare richiesta dai consiglieri di minoranza e rifiutata dal presidente del consiglio comunale Bregolin.

Come coordinatore del circolo sento la necessità di fare conoscere il nostro punto di vista, e non posso che biasimare il comportamento di chiusura del presidente Bregolin  che non ha accolto la richiesta dei consiglieri di minoranza Bellacicco e Parrella

“Negato lo spazio per conferenza stampa alla minoranza per parlare dei problemi fognari “

“Si è diffuso ormai la convinzione che il miglior metodo per amministrare una comunità sia un gruppo di amministratori che sotto l’egida civica esprimono il meglio per amministrare la comunità  di innumerevoli  comuni.  Attraverso sindaci ed Assessori si cimentano a far meglio in competizione gli uni molto spesso contro gli altri, con visioni  naturalmente molto diverse  ma che si richiamano ovviamente al bene comune -inizia così lo sfogo di Emilio Cordeglio

I ritardi e le defaillances si susseguono incessantemente, e naturalmente  di comune hanno sempre il ritardo nel mettere mano alle questioni amministrative urgenti che la comunità subisce  con ritardi abissali nella risoluzione dei problemi.

E’ il caso di Diano Marina dove ogni Amministrazione che si è susseguita ha sempre dovuto prendere atto della difficoltà nel funzionamento della rete fognaria, con l’aggravante che durante il periodo di alta stagione ogni anno si verificano versamenti in mare che pregiudicano l’andamento della stagione turistica con danno alla stagione turistica dal punto di vista sanitario ed ambientale.

L’inquinamento grave del fronte acqueo marino non solo allontana i  turisti residenti, ma crea un disagio che rimbalza attraverso i media tale da arrecare ogni danno agli operatori turistici dell’intero golfo Dianese.

Parlare di questo inconveniente grave è molto ragionevole specie se riusciamo a mantenere quella sobrietà ovvia in situazioni di concorrenza ambientale.

Ora che abbiamo raggiunto la fine della stagione turistica con il possibile mantenimento dei flussi turistici, è giusto parlarne e possibile trovare soluzioni , peraltro anticipate dall’impegno del Sindaco di Diano marina il quale già durante l’estate aveva assunto la determinazione  di risolvere il problema degli scarichi evitando versamenti di liquami in mare e rendere la spiaggia invivibile e inagibile dal punto di vista sanitario.

E’ sorprendente che l’amministrazione comunale abbia deciso di non consentire alle minoranze consigliari la possibilità di esprimersi attraverso una conferenza stampa che rafforza la necessità di rimediare ad una tale situazione, peraltro adducendo motivazioni veramente sorprendenti.

L’uso della sala consigliare concesso alle associazioni  ricreative culturali sportive non può limitare il diritto alle rappresentanze politiche ed ai gruppi consiliari di minoranza. Tantomeno al ruolo democratico dei partiti i quali sono e per ora restano l’architrave della democrazia.

Cosa possiamo pensare, a fronte del comportamento del presidente del  Consiglio Comunale che ha dato una interpretazione al regolamento comunale  con il  criterio che consolida il cattivo metodo: Per gli avversari si applica, mentre per gli amici si interpreta.

Non possiamo che biasimare un comportamento del genere ed aderire senza indugio alla difesa dei valori della democrazia  che non pare siano tenuti in considerazione dalla presidenza del Consiglio Comunale.

Purtroppo percepiamo da tempo una messa al bando dei partiti politici, che avrebbero al loro interno il seme della corruzione e del malaffare, salvo poi incontrare con facilità, comportamenti molto discutibili nella gestione amministrativa e naturalmente sempre in contrasto con l’inevitabile conflitto delle parti tra la maggioranza e l’opposizione consiliare.

Malgrado siamo di fronte ad una situazione di aumento delle astensioni dei cittadini i quali in questo modo segnalano non solo il disagio  ma forse anche un atteggiamento di sfiducia verso l’istituzione. E’ veramente  preoccupante e svilente l’esercizio di tutela delle libertà attraverso il controllo democratico prescindendo dal valore universale del voto individuale.

Precludere la possibilità di informare i cittadini attraverso una conferenza stampa attraverso le istituzioni consigliari significa  un metodo già praticato nel nostro paese , purtroppo con le conseguenze che non dovremmo dimenticare. Negli anni dove a comandare era la dittatura fascista sono purtroppo innumerevoli i casi  dove tanti presidi della democrazia furono inibiti quali le case del popolo, le sedi dei partiti avverse , le sedi dei sindacati.

Auspichiamo una presa di coscienza dell’opinione pubblica , tanto consapevole di una libertà che ha pochi eguali nel mondo civile.

Il partito democratico di Diano Marina respinge ogni preclusione all’uso democratico delle sedi istituzionali, ed invita coloro che percepiscono negativamente queste imposizioni a collaborare  per il ripristino della buona pratica democratica”